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Milan-Cesena 2-0, Inzaghi riparte da Bonaventura e Pazzini

MILANO – Brutto ma per una volta, almeno efficace. Brutto, come una Ferrari di recente edizione, con Inzaghi – che qualcuno dice a fiducia limitata – che va ancora in cerca dell’assetto migliore. Come scaricare a terra la potenzialità del suo motore? Bella domanda. Di sicuro i rossoneri stavolta lasciano l’estetica da parte e pensano alla sostanza. Partita cinica, dice alla fine il protagonista Bonaventura. Ha ragione. Il Cesena? Che Di Carlo abbia trovato un equilibrio tattico lo si vede anche stavolta. Ma contro il cinismo, i bianconeri si sciolgono sui propri errori. Un gol su palla persa in mezzo, un altro provocato da un rigore per fallo di un Carbonero che entra e fa più danni di Carlo Magno in Francia. Altro che assalto finale! Insomma per dirla come una battuta, per questo Milan malato una domenica…Bonaventura. 

Il primo tempo risente della tensione. Da una parte c’è un Milan che non ingrana, che Inzaghi ha cambiato nel modulo e che ha visto aggiungere alla lunga lista di indisponibili anche il nuovo arrivato Paletta e lo squalificato Lopez. Bonaventura trequartista, dietro ala falso e vero nove, Menez e Destro, il Milan parte cercando di ringhiare. Azione farraginosa in avvio, basta arrivare negli ultimi venti metri per vedere qualcosa. Menez ha molta voglia, ma Destro non viene mai servito a dovere. Tre minuti e Poli fa centro, Tommasi prima convalida e poi annulla per fuorigioco di Destro su tiro dalla distanza respinto da Leali. E’ la prova del gol che arriva al 22′, con grande rammarico del Cesena che si fa rubare palla a metacampo da Montolivo, l’azione si sviluppa sul lato mancino per poi arrivare sul piede di Bonaventura che trova il corridoio diagonale per battere Leali nell’angolino basso.

E’ solo il 22′ ma il match scade ulteriormente. Il Milan ora ha spazio per le ripartenze, ma pur creando qualche superiorità numerica e pur avendo sui lati una discreta partecipazione al gioco d’attacco degli esterni Bonera e Antonelli, non riesce mai a creare seri presupposti per portarsi al sicuro. Così il Cesena, che ordisce le sue trame attorno al totem Djuric, discreto nella regia alta, trova addirittura modo di costruire una nitidissima occasione gol proprio allo scadere, quando Brienza dipinge un assist per De Feudis, che scarica un bolide diagonale colpendo benissimo il pallone, Abbiati compie un vero miracolo a una mano. Il Cesena ha intanto perso per infortunio Zè Eduardo, vittima di un tackle scivolato di De Jong, brutale ma non punibile. Si rivede così un mediano di ritorno, Gaby Mudingayi, dopo un parentesi sfortunata in Liga spagnola, all’Elche. Di Carlo è costretto a rivedere tatticamente il suo centrocampo.

La ripresa non cambia il copione del match, dal vantaggio rossonero a oggi. E cioè: il Cesena fa la partita, a tratti anche con discreta personalità. Il Milan avrebbe gli spazi per fare gioco, ma non ha la tranquillità e ha Menez che da delizia si trasforma in croce, eccedendo nel personalismo che è il suo difetto da sempre. Non si vince alla John Wayne, nel calcio, cioè uno contro tutti. La staffetta Destro-Pazzini non ha efficacia, questo Milan fatica a servire un centravanti di ruolo, ne sa qualcosa anche Torres. Il Cesena si rammarica per aver dovuto fare due cambi forzati, per infortunio. E il solo dettato della volontà di accentuare l’assalto finale, tradisce Di Carlo. Sono considerazioni fatte per spiegare una ripresa molto lottata ma senza interventi dei due portieri. Rigore forse generoso, in appendice di match. Pazzini scarica un tiro centrale e Leali è proprio sfortunato. Gli capita quello che gli era già capitato a Cagliari, intuisce ma viene tradito da un tiro più centrale di quanto ci si potesse aspettare.

MILAN: Abbiati 6,5 – Bonera 6, Bocchetti 6,5, Rami 6, Antonelli 6,5 – Poli 6,5, Dejong 6, Montolivo 6,5 (80′ Van Ginkel sv.) – Bonaventura 6,5 – Menez 5,5 (86′ Cerci sv.), Destro 5 (65′ Pazzini 6). All. Inzaghi
CESENA: Leali 6 – Nica 5,5 (65′ Capelli 6), Lucchini 6, Volta 5,5, Renzetti 6 – Giorgi 6,5, De Feudis 6 (74′ Carbonero 4,5), Zè Eduardo 6 (41′ Mudingayi 6) – Brienza 6 – Defrel 5,5, Djuric 6. All. Di Carlo
ARBITRO: Tommasi 5,5
RETI: 22′ Bonaventura; 89′ Pazzini (rigore)
NOTE: ammoniti: Bocchetti e Lucchini, Nica, Volta, Carbonero. recupero 3′ e 5′

Fonte: Repubblica

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