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Lazio: in 20 giorni tour de force decisivo, Pioli pensa al turnover

ROMA – In 22 giorni, Stefano Pioli, scoprirà quali siano le reali ambizioni della sua Lazio. Dal primo marzo contro il Sassuolo, al 22 con il Verona, passando per Napoli (semifinale di andata di Coppa Italia), Fiorentina e Torino. Un tour de force di 5 partite in 3 settimane, prima della benedetta sosta di fine marzo, in cui il tecnico conta di recuperare uno a uno i numerosi infortunati per poi giocarsi al massimo delle possibilità il rush finale. Adesso servono più punti possibile, insomma. Perché la corsa per l’Europa è più che mai viva e la Lazio si candida a un posto da protagonista. Fino a questo momento la squadra biancoceleste ha alternato picchi altissimi di bel gioco e risultati a cadute tanto rovinose quanto inaspettate.

PIOLI CERCA DI GESTIRE LE ENERGIE – Un andamento senza mezze misure, come dimostrano peraltro i numeri: 12 vittorie (meglio hanno fatto Juventus, Roma e Napoli), 4 pareggi (solo il Parma a 2 ne ha totalizzati meno) e 8 sconfitte (delle prime 14 squadre in classifica ha fatto peggio esclusivamente l’Udinese). Nelle ultime due vittorie, però, la Lazio sembra aver cambiato atteggiamento, sembra essere maturata. Non più il solito gioco da “tutto o niente” fatto di pressing a tutto campo e dinamismo, ma una gestione più oculata delle energie nel corso della gara. È un nuovo passo del percorso di crescita intrapreso dall’arrivo di Pioli e il tecnico ora chiede conferme. Dovrà fare bene i conti, l’allenatore. Per questo pensa di ricorrere al turnover ragionato, per permettere a giocatori impiegati praticamente sempre nell’ultimo periodo (vedi Klose, Parolo, De Vrij e Radu) di rifiatare e ricaricare le pile.

NUOVO PROBLEMA PER MARCHETTI – E oltre a questo tipo di turnover, Pioli nel corso di queste partite dovrà tenere in conto anche quello “obbligato”. Candreva, Cavanda, De Vrij, Onazi e Parolo: sono ben 5 i giocatori biancocelesti in diffida, cui vanno aggiunti Radu e Mauricio che otterranno questo “status” al prossimo cartellino giallo. Servirà qualche calcolo in più del solito, insomma. Perché nella corsa all’Europa, la differenza la può fare anche il più piccolo dettaglio. Intanto Lulic e Gentiletti continuano ad allenarsi in palestra, mentre Ciani è tornato a correre sui campi del centro sportivo di Formello. Ancora non è completamente superato il problema di Marchetti per l’infrazione alle costole ricevuta contro il Genoa: il portiere ha interrotto anzitempo l’ultimo allenamento per un riacutizzarsi del dolore e si è recato nel pomeriggio in clinica Paideia per nuovi controlli. Sarà valutato nei prossimi giorni.
 

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Fonte: Repubblica

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