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Napoli, Benitez: “Problema di testa, ma siamo pronti a ripartire”

NAPOLI – “Ero arrabbiato con la mia squadra e volevo parlare prima con i giocatori. Non mi piace mai perdere e per questo non avevo l’umore giusto”. Rafa Benitez chiarisce alla vigilia della sfida con la Lazio il suo atteggiamento quasi criptico nel post Torino. “Ci sono state cose che non mi sono piaciute. Tutto qui”. Il condottiero spagnolo respinge qualsiasi ricostruzione sul suo malessere (“Il mio futuro? Non è cambiato niente. Deciderò ad aprile”) e risponde con una bordata a Massimo Mauro, senza mai nominarlo, che l’ha definito disonesto calcisticamente su Sky (“Se parliamo di politica e golf, devo ascoltare un tifoso della Juve… pardon del Napoli, se ci occupiamo di calcio, preferisco sentire altri”). Poi preferisce concentrarsi sull’analisi dell’attuale momento del Napoli reduce dal ko con il Torino. “Abbiamo sbagliato l’approccio. Senza la necessaria intensità, non conquistiamo risultati importanti. Poi abbiamo regalato un gol al Toro, probabilmente senza quell’episodio non avremmo perso la partita. Comunque non possiamo fare sempre drammi. Ora ripartiamo. Ho dialogato con tutti e quando mi riferisco alla squadra, parlo anche di me stesso. Facciamo parte dello stesso gruppo”.

Benitez snocciola qualche dato: “Da Doha, abbiamo vinto 10 partite su 13, il 77%, quindi direi che siamo andati bene. Contro Lazio, Inter e Dinamo Mosca, abbiamo la possibilità di mostrare nuovamente il nostro valore”. A patto che la concentrazione sia diversa: “Il nostro è soprattutto un problema di testa e in questo dobbiamo crescere. A volte non è facile giocare due volte a settimana con l’obbligo di vincere sempre. Quando dobbiamo fare l’ultimo salto, non ci riusciamo. E’ un processo che costa in tutti sensi”. Sul mercato, dunque, ma non solo. “Questo gruppo ha vinto due titoli e deve abituarsi a lottare su tutti i fronti. Prima si giocava con 14-15 giocatori e non si disputava l’Europa League, il nostro processo è completamente diverso e ha bisogno di tempo”.

L’obiettivo, dunque, è arrivare in fondo. “Per questo dovò gestire la rosa”. Ci sarà turnover anche contro la Lazio: Maggio e Gargano, ad esempio, non sono stati convocati. “Saremo pronti. Affrontiamo un avversario che è in buona condizione, quindi bisognerà stare attenti”. I biancocelesti hanno accelerato anche in ottica terzo posto. “Siamo tutti lì. Non sarà facile. Noi proveremo ad agganciare la Roma, ma dobbiamo guardarci anche le spalle”.

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Protagonisti:
rafael benitez
Fonte: Repubblica

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