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Roma-Napoli, dentro o fuori: azzurri a caccia della Champions

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Roma-Lazio-Fiorentina rappresentano lo snodo cruciale della stagione degli azzurri, soprattutto per quanto riguarda il campionato.
Domani a Roma, checchè ne dicano i protagonisti, è un match fondamentale: gli azzurri si recano all’Olimpico con 6 punti di svantaggio sui giallorossi secondi, 5 dalla Lazio terza e 1 punto dietro la Samp di Mihajlovic. Se è vero com’è vero che nel mese scorso gli azzurri hanno raggiunto la storica qualificazione ai quarti di Europa League, in campionato si sono persi troppi punti: sconfitte a Torino e Verona, e pareggi casalinghi contro Inter e Atalanta, che hanno fruttato quindi solo due miseri punti.

Siamo arrivati nella fase cruciale della stagione, in cui il Napoli si gioca tutto: può diventare ancora una grande stagione, sotto tutti i punti di vista. Domani all’Olimpico serve una prova da Napoli, quello che poche volte purtroppo abbiamo ammirato questa stagione (all’andata gli azzurri schiantarono letteralmente gli uomini di Garcia, servirà una gara del genere)
La Roma è in crisi di gioco e di risultati, anche a causa di numerose defezioni, e l’ultima vittoria a Cesena è servito a rasserenare gli animi di un ambiente (quello romanista) che quest’anno aveva ben altre aspettative, e ora si ritrova ad incitare una squadra che prova a difendere coi denti il secondo posto in campionato, fondamentali per le strategie societarie future.

Contro la Fiorentina in Europa League:  Nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League, all’Olimpico i giallorossi si sono mostrati molto aggressivi nei minuti iniziali, per provare ad impedire ogni impostazione dal basso della Fiorentina. In fase offensiva Lajicic si abbassava a fare il ‘Totti’ della situazione, con Florenzi e Gervinho più avanti. Ogni volta che perdeva palla, la Roma era sempre aggressiva, anche e soprattutto coi terzini, e si vedeva una Fiorentina in difficoltà nell’uscire nell’uno contro uno.
Il pressing giallorosso è stato però spesso disordinato, lasciando degli spazi che la Fiorentina non sempre riusciva a sfruttare.
Dopo una punizione a favore con molti rimpalli, si vede Gervinho che porta palla con ben sei uomini sopra la linea del pallone e quindi offrendo all’ivoriano una moltitudine di passaggi: ma sullo sviluppo della stessa, si vedono in area solo Keita e lo stesso ivoriano che aveva scaricato precedentemente palla sul lato sinistro.
Quando salta il pressing alto, si evidenziano i problemi della difesa: il centrocampo della Roma non riesce a seguire i movimenti di quello della Fiorentina (in superiorità se si abbassa Salah): e da una palla persa nasce l’azione del 2-0 della Fiorentina.

Giuseppe Di Marzo

 

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