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Nunzia Marciano: “Napoli, goleada time: 10 gol in 3 partite!”

marcianoNunzia Marciano, giornalista, scrive su “NapoliMagazine.Com”: “Bentornati! Come quando si perde la via, si sbanda, si confondono le idee e si sparisce. Per poi tornare. Più forti, più carichi, più strepitosi. Insomma, da goleade! In principio fu la Fiorentina, poi il Wolsburg e infine, il Cagliari. Il ritorno del Napoli passa per 10 gol in tre partite, passa per la settimana magica della doppietta di Hamsik e il rispolvero in gran stile di Callejon, passa per un Insigne che mancava, tanto. Troppo. Un Insigne che ritorna e sprona il Cavaliere oscuro, fa assist, fa gioco, fa la differenza. Un Napoli differente, appunto. Quello che scende in campo al Sant’Elia, dove è proprio Callejon ad aprire le danze e a guidare poi la vittoria, dopo tempo, degli azzurri fuori dalle mura amiche del San Paolo. Segue Balzano, con un gol da annali. Il difensore del Cagliari raccoglie l’assist di Marekiaro e rende facile la tripletta dei partenopei di Benitez che chiudono in bellezza con un gol, il quarto in maglia partenopea, del neo entrato Manolo. Così come in Germania, il Gabbia nostro entra, prende posizione e segna, risvegliando gli assonnati ma sempre attenti tifosi provati, duramente dal posticipo della 31esima. Le 18 a Napoli è, infatti, l’equivalente della controra post pranzo. Un Napoli, però che val bene la rinuncia alla pennichella. Da Andujar a Lorenzo, da Koulibaly a Callejon, passando per Gonzalo, Hamsik e lo stesso Maggio, espulso per troppa foga, bravi, tutti. Bravi assai, talmente bravi da far quasi dimenticare il Napoli che contro il Cagliari nella 12esima giornata, i suoi 3 gol li aveva pure fatti. Peccato che 3 li fece pure il Cagliari, in uno dei pareggi casalinghi più contestati della stagione, di quelli da “punti persi così” tanto per capirci. Di quelli come contro l’Empoli o, peggio, contro un’Inter sotto di due. E poi capace di farne due, complice un Napoli in gioco per solo 70 dei 90 minuti regolamentari. Altri tempi, per fortuna. Tempi amari, duri. Che dopo la Fiorentina, il Wolfsburg e il Cagliari, sono ora lontani anni luce. Vittorie strepitose per un Napoli che stravince, di misura, che non concede e che risponde sul campo a chi lo dava per spacciato. Con amore o senza. Perché, lo ribadiamo, il Napoli si può contestare, criticare ma si deve amare, sempre. Troppo facile amarlo dopo la goleada. Per adesso, comunque, si gioisce. Ora che tutto torna possibile, ora che la Lazio esce sconfitta nella notte dello Juventus Stadium e la Roma pareggia nel suo Olimpico. Ora che il terzo posto è a più cinque, ora che 7 giornate possono fare la differenza, ora che c’è da giocarsi l’Europa, ora che tutto si può ancora fare, ora che il Napoli è tornato, e speriamo che grande come ora ci resti. Sempre!”.

 

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!