Hamsik: “Vincere l’Europa League sarebbe qualcosa di grande. La mia posizione non è cambiata. E sul confronto col Presidente…”
Queste le parole in conferenza stampa di Marek Hamsik alla vigilia della sfida di Europa League contro il Wolfsburg, valevole per il ritorno dei quarti di finale
Quanto incide la vittoria dell’andata sulla gara di domani? “Abbiamo fatto un buon risultato, ma niente è ancora finito. Dobbiamo fare domani quello che abbiamo già fatto a Wolfsburg”.
La decisione di annullare il ritiro? “C’è stato un confronto fra un gruppo di giocatori, il mister, il direttore e il presidente. Adesso andiamo avanti”.
La finale di Varsavia? “E’ più vicina, ma è ancora lontana. C’è la gara di domani, più le semifinali. Dobbiamo pensare una gara alla volta”.
Il confronto con il presidente? “E’ stato un confronto fra uomini, è andato tutto bene. Quello che è fondamentale sono i risultati e noi siamo felici di essere potuti tornare dalle famiglie”.
Cosa sarebbe per me la vittoria di Europa League? “Sarebbe qualcosa di grandissimo. Ci sono squadre di grande livello anche se non è la Champions. Sarebbe un onore”.
Le critiche nei miei confronti? “Se guardo i numeri della mia stagione sono soddisfatto. Poi spera ad altri giudicare. Ci sono alti e bassi e punto a migliorare ma mi ritengo soddisfatto. Forse è stato un bene entrare con la Fiorentina e fare subito gol. Adesso mi sento bene e spero di continuare così. Non è vero che è cambiata la mia posizione in campo, Benitez mi ha chiesto di fare sempre le stesse cose. Non leggo quello che scrivono i giornali”.”.
Il ritorno alla vittoria dopo il ritiro? “Qualcosa è cambiato ma lo scorso anno la situazione è cambiata anche senza ritiro. Le ultime due gare sono state stupende e questo è ciò che conta. Dobbiamo continuare così”.
L’altalena dei risultati in stagione? “Ci sono sessanta partite in stagione, è normale avere un rendimento vario. Dobbiamo cercare di sbagliare il meno possibile. Per questo lavoriamo”.
Contro Fiorentina e Cagliari il miglior Hamsik della stagione? “Quando si segna e si fa assist è normale che se ne parli di più. Io penso solo a lavorare, a prescindere dalle valutazioni”.
Io decisivo per il Napoli? “Ad decidere una partita sono undici giocatori, non uno solo. Sono felice del mio momento e spero che duri il più possibile”.
Un possibile ritorno in ritiro? “Non ne abbiamo parlato, siamo professionisti e pensiamo solo alla gara di domani”.
Più facile arrivare in Champions dall’Europa League o dal campionato? “Sarebbe più bello riuscirci da entrambe le strade. Ci piacerebbe vincere un trofeo e arrivare più in alto possibile in classifica”.
tmw
