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Juventus-Fiorentina 3-2, Tevez in formato Real: festa scudetto solo rimandata

TORINO – La festa scudetto è solo rimandata. La Juve batte 3-2 la Fiorentina e si porta ad un punto dalla conquista del quarto tricolore consecutivo. Un successo incoraggiante anche in ottica Champions, perché ottenuto al cospetto di una bella Fiorentina che non demerita affatto e paga il fatale errore dal dischetto del suo capitano Gonzalo Rodriguez. I viola hanno dato segnali di ripresa sotto il profilo del gioco, ma hanno palesato troppi limiti in fase di finalizzazione, incassando il quarto ko consecutivo in campionato. Una sconfitta dolorosissima che fa scivolare i gigliati in settima posizione, momentaneamente fuori dalla zona europea.

IN CAMPO I MIGLIORI – La posta in palio, con la Juve che vuole chiudere la pratica tricolore e la Fiorentina impegnata a respingere l’assalto delle inseguitrici al sesto posto, è alta. I due tecnici, pertanto, non rinunciano alla maggior parte dei loro uomini chiave. Allegri, privo dello squalificato Bonucci, concede un turno di riposo soltanto a Vidal e Morata, ma ritrova Tevez dal primo minuto. Montella preferisce Badelj e Aquilani a Pizarro e Borja Valero, riproponendo tra i titolari Rodriguez, Joaquin e Gomez.
 
POCHE OCCASIONI IN AVVIO – I viola iniziano con piglio deciso e fanno girare bene la palla, sfruttando un Salah che appare ispirato e capace di mettere in difficoltà i padroni di casa con i suoi movimenti tra le linee. Con il passare dei minuti, però, la Fiorentina abbassa il baricentro e appare intenzionata a lasciare l’iniziativa alla Juve, per poi provare a sorprenderla in contropiede. La prima mezz’ora non regala grandi emozioni e, a parte un numero di Llorente in area che si gira bene ma conclude debolmente tra le braccia di Neto (i bianconeri lamentano una trattenuta ai danni dello spagnolo), non ci sono particolari occasioni da rete.

LLORENTE E TEVEZ RISPONDONO A RODRIGUEZ – Al 32’, però, una fiammata di Joaquin accende la partita. Lo spagnolo supera Pirlo con un grand dribbling sulla sinistra e lo juventino lo aggancia all’interno dell’area di rigore. Il fallo è netto e Banti indica deciso il dischetto, da dove Rodriguez trafigge Buffon con un tiro potente e angolato. La reazione della Juve è da grande squadra, ma la punizione dalla quale nasce iL pari dei campioni d’Italia alimenta le proteste della Fiorentina. Neto, in effetti, sembra riuscire ad evitare il contatto fuori dall’area con Sturaro, che però finisce a terra ingannando il direttore di gara. Sul calcio piazzato Pirlo disegna una delle sue parabole perfette e Llorente prende il tempo di testa a Rodriguez e Savic, schiacciando in rete la palla dell’1-1. La prima frazione sembra destinata a chiudersi qui, ma la Juventus non è mai doma e, a tempo scaduto, Evra mette un pallone in mezzo all’area, dove Tevez insacca di testa, dopo essere stato colpevolmente perso da Basanta.
 
CARLITOS IN FORMATO REAL – Nella ripresa la Fiorentina mostra ancora un buon palleggio, ma conferma le difficoltà in fase di finalizzazione. La squadra di Montella si affida ancora all’estro di Joaquin, che costringe la Juve al secondo calcio di rigore al 66’: questa volta l’intervento falloso sull’ennesimo gioco di prestigio dello spagnolo è di Chiellini. Dal dischetto si presenta ancora Rodriguez che sceglie lo stesso angolo del primo penalty. La conclusione, però, è imprecisa e la palla finisce fuori. La dura legge del calcio non tarda a colpire e, quattro minuti più tardi, Marchisio innesca Tevez in contropiede. L’argentino è imprendibile e il suo diagonale fulmina Neto sul secondo palo.
 
ORA TESTA ALLA CHAMPIONS – Il finale di gara vede la Juve in controllo e al 90’ la punizione magistrale di Ilicic illude i viola di poter riacciuffare un pari che avrebbe mantenuto la Fiorentina agganciata al sesto posto. Una sola rete segnata su azione nelle ultime quattro gare di campionato, però, è davvero troppo poco e deve far riflettere Montella. Allegri, dal canto suo, ritrova i gol degli attaccanti, a segno solo una volta nelle cinque gare che avevano preceduto la sfida con i gigliati, e soprattutto un Tevez in forma Champions. Il Real di Ancelotti è avvisato.
 
JUVENTUS-FIORENTINA 3-2 (2-1)
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon 6; Lichtsteiner 6.5, Barzagli 7, Chiellini 6, Evra 6; Sturaro 6.5 (32’st Padoin sv), Pirlo 6 (11’st Vidal 6), Marchisio 6.5; Pereyra 5.5 (26’st Ogbonna sv); Llorente 6.5, Tevez 7. In panchina: Storari, Audero, De Ceglie, Marrone, Pepe, Coman, Matri, Morata Allenatore: Allegri.
FIORENTINA (3-5-2): Neto 6; Savic 5.5, Rodriguez 5, Basanta 5; Joaquin 6.5, Aquilani 6, Badelj 6, Mati Fernandez 6 (31’st Borja Valero sv), Alonso 6; Gomez 5.5 (27’st Gilardino sv), Salah 6 (36’st Ilicic 6.5) In panchina: Tatarusanu, Tomovic, Vargas, Diamanti, Pizarro, Pasqual, Kurtic, Richards, Rosi Allenatore: Montella.
ARBITRO: Banti di Livorno.
RETI: 33’pt Rodriguez, 36’pt Llorente, 46’pt Tevez; 25’st Tevez, 45’st Ilicic.
NOTE: serata gradevole, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Neto, Rodriguez, Evra, Aquilani. Angoli: 9-4 per la Fiorentina. Recupero: 1′; 4′. Fiorentina

juventus
serie A
Protagonisti:

Fonte: Repubblica

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