AMARCORD – Juventus-Napoli, è sempre la partitissima!
Che si giochi a Napoli o Torino poco importa, tra Juventus e Napoli è e sarà sempre partitissima. Anche ora, con buona pace del computer che ha voluto questa sfida nella penultima giornata, a giochi fatti. A giochi fatti per la Juve che ha già vinto il campionato, non così per il Napoli in corsa per un piazzamento per la Champion’s League.
Per trovare Juventus-Napoli nella penultima giornata bisogna andare alla stagione 1981-82, anno in cui i bianconeri si laurearono campioni all’ultima giornata a spese della Fiorentina distaccata di un solo punto che a Firenze pesa ancora come un monolite.
Alla penultima la Juve sbatté contro un Napoli granitico in difesa non andando oltre lo 0-0 rinviando vittoria e festa alla trasferta di Catanzaro.
Juventus-Napoli è stata partitissima anche in serie B: stagione 2006-07, nel campionato che le vide salire insieme. Juve prima (annullando il -9 di partenza) Napoli secondo; l’incontro finì 2-0, reti di Camoranesi e Del Piero.
Inutile dire che la mente vola ai tempi di Maradona quando cadde prima il tabù della vittoria al San Paolo e poi quello del successo a Torino che si realizzò il 9 novembre 1986.
Bianconeri campioni d’Italia e dati ancora favoriti; il Napoli di Maradona si faceva già rispettare ma al gol di Laudrup nessuno poteva pensare a ciò che di lì a poco si sarebbe verificato. Non svegliare il can che dorme e con un micidiale uno-due Ferrario e Giordano ribaltarono la situazione prima del 3-1 di Volpecina al 90°. Prima della sfida le due squadre erano capolista con dodici punti, il Napoli allungò ma per molti sarebbe stato solo un fuoco di paglia; sappiamo come andò a finire. Più roboante, ma non impresse alcuna svolta, il 3-5 del 20 ottobre 1988. Il Napoli era una realtà consolidata e si portò sul 3-0 con Carnevale ed una doppietta di Careca. Stavolta furono i bianconeri a scuotersi ed undici minuti dopo si portarono sul 3-2 con Galia e Zavarov. Il brasiliano marcò la quarta rete azzurra, De Agostini su rigore ridiede speranze alla Signora che fu definitivamente trafitta all’85° da Renica.
Il Napoli a Torino ha ingoiato anche bocconi amari; ci sono state sconfitte sonore nel punteggio, citiamo il 4-1 del 7 marzo 1971, reti di Causio, Anastasi; Bettega e Furino, gol della bandiera di Zurlini, il 4-1 del 1973-74 che vide le due doppiette di Capello e Anastasi ed il gol di Clerici ed il 3-0 dell’ottobre 1982, Paolo Rossi e doppietta di Boniek. C’è stata qualche sconfitta arrivata in zona Cesarini, ci riferiamo all’1-0 del 6 gennaio 1991 firmato da Casiraghi all’87° ed all’1-0 del 16 marzo 2008 che vide solo all’88° il gol di Iaquinta. Non fu un pesce d’aprile il 3-0 subito l’1-4-2012; Bonucci aprì le marcature all’8°, seconda e terza rete nella ripresa (75° e 83°) ad opera di Caceres e Quagliarella.
Ancora due reti ravvicinate, ancora nel finale della partita: su palla inattiva (corner), Caceres colpì di testa indisturbato in piena area all’80°, due minuti dopo un bolide dalla distanza di un ancora sconosciuto Pogba chiuse un match che si era incanalato verso lo 0-0. Per il Napoli l’unico squillo fu nel primo tempo un incrocio dei pali colpito da Cavani su tiro di punizione.
L’ultima vittoria del Napoli a Torino non è preistoria e risale al 1° novembre 2010; anche qui, come nell’86, fu una rimonta. Trezeguet e Giovinco portarono sul 2-0 i bianconeri, Hamsik, Datolo e ancora Hamsik per il 3-2 finale che fu il vero biglietto da visita di Mazzarri che aveva rilevato la guida tecnica solo due settimane prima.
Da registrare anche il gol vittoria di Marchisio per l’1-0 del 1° marzo 2009 ed il rocambolesco 2-2, azzurri due volte aventi e due volte raggiunti (Maggio, Chiellini, Lucarelli, Matri) con cui si chiuse la stagione 2010-11.
Ultima sfida, ancora un 3-0, il 10 novembre 2013; polemiche per il gol di Llorente al 2°, con l’attaccante spagnolo apparso in off-side al momento del tocco di Tevez. Quindi salirono in cattedra i due portieri, Buffon e Reina, determinanti contro gli attacchi avversari ma lo spagnolo nulla poté contro la punizione di Pirlo al 74° che diede il 2-0 ai bianconeri. In gol anche Pogba all’80°, stop e tiro al volo, per il 3-0 finale.
Antonio Gagliardi