Roma al lavoro senza nazionali e nomi nuovi. Totti: “Io ci sono ancora…”

ROMA – E’ arrivato sul gong, ma è arrivato. Gervinho, dopo le cessate trattative tra Roma e Al Jazira, si è presentato alle 9 al raduno di Trigoria accolto senza eccessiva euforia dai circa 100 tifosi presenti all’esterno del Fulvio Bernardini. E’ iniziata, infatti, stamattina la nuova stagione della terza gestione Garcia: “Saremo tutti al massimo per fare un grande campionato”, ha detto il francese che, però, non potrà fare i conti su 9 nazionali (tra cui De Rossi, Pjanic e Nainggolan) per la prima parte del ritiro. “Comprateci i giocatori”, la richiesta rivolta dai supporter in Piazzale Dino Viola al dg Baldissoni e al tecnico Garcia: è un importante colpo di mercato in attacco, la priorità che la piazza giallorossa si attende per questi primi giorni di luglio.

TRA RITIRO E TOURNEE, GARCIA: “NON VEDEVO L’ORA” – Da lunedì a sabato a Pinzolo, in Val Rendena; poi la partenza per l’Australia con le amichevoli in programma contro Real Madrid (18 luglio) e Manchester City (21 luglio). Infine la tournée in Indonesia dal 23 al 26. Sarà un’estate impegnatissima quella che Rudi Garcia dovrà gestire, assistito dal nuovo staff tecnico messo a disposizione dalla società: al Fulvio Bernardini, dove alle ore 9 era previsto l’ultimo termine utile per rispondere presente alla convocazione, è andato in scena il raduno che dà il via, di fatto, la terza stagione agli ordini del tecnico francese. Rudi Garcia si affida ai ricorsi storici: al Lille fu infatti il terzo anno quello decisivo per aggiudicarsi il titolo di campione di Francia. Ora, aspettando l’arrivo del centravanti, spera di ripetersi: “C’è sempre entusiasmo nella ripresa – dice ai microfoni di Roma Tv – non vedevo l’ora di iniziare, il lavoro è meglio delle ferie. Sarà un gruppo nuovo e faremo il massimo per continuare sulla scia delle ultime stagioni”.

STAFF NUOVO, GIOCATORI NO – Nonostante il caldo torrido della capitale, circa un centinaio di tifosi hanno colto l’occasione di poter collezionare qualche foto e autografo con i propri beniamini. Soltanto Ucan e Kevin Strootman, però, si sono resi disponibili con i loro supporter che hanno chiesto al dg Baldissoni e a Rudi Garcia di provvedere all’arrivo di nuovi giocatori (Iago Falque, l’unico volto nuovo). Se l’ex Genoa (“Essere qui per me è un onore e mi aspetto di ripagare la fiducia che mi è stata data”) è infatti l’unico calciatore arrivato da questi primi 5 giorni di campagna acquisti, tanti sono i volti ‘alla prima’ al Fulvio Bernardini: dal match analyst arrivato dalla Lazio, Jesse Fioranelli (figlio del Fioranelli che tentò la scalata al club nel 2011), all’osteopata Walter Martinelli – anche lui ex biancoceleste – che collaborò con Vladimir Petkovic e che ora si unirà al team capitanato dal preparatore Darcy Norman e dal responsabile dei fisioterapisti Ed Lippie. Dieci i ragazzi della Primavera aggregati al gruppo; soltanto quattordici i ‘big’.

TOTTI: “L’ADRENALINA E’ TANTA” – Yanga-Mbiwa, il protagonista del derby che ha consegnato alla Roma il secondo posto e l’accesso alla Champions, il primo ad arrivare al centro di allenamento, alle ore 7.45. Un vero e proprio boato ha accompagnato poi la Ferrari di Leandro Castan all’interno della struttura. Dopo aver ottenuto l’idoneità per tornare all’attività professionistica, il brasiliano non vede l’ora di poter tornare sul campo: “Ringrazio i tifosi per la carica che mi hanno dato. E’ stata un’estate importante perché è arrivata la mia terza figlia, ora sono pronto per affrontare questa nuova fase della vita”. “Come procede il recupero dall’infortunio al ginocchio? – le parole di Strootman all’esterno di Trigoria – Tutto bene, grazie. Mi sono allenato tanto e voglio giocare e vincere qualche trofeo”. Florenzi e Destro arrivano insieme, così come Iturbe e Paredes. Il capitano, Francesco Totti, varca i cancelli alle 8.15, per la 23esima stagione consecutiva: “Sono ancora qui fortunatamente – le sue parole alle telecamere ufficiali della società – e sono onorato di continuare ad indossare questa maglia. L’adrenalina è tanta”.
 

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