CALCIOMERCATO

Gabbiadini: «Questo Napoli è senza limiti»

GabbiadiniKievDimaro, provincia di Napoli. Tifosi in festa per l’abbraccio con i giocatori. Gabbiadini, Hamsik, Reina, Valdifiori si sono concessi alle domande dei fan. Alcune molto mirate. Hamsik viene subito incalzato: «Differenza tra Sarri e Benitez? Con Sarri stiamo lavorando molto di più sul piano fisico. Il mister è maniacale e ci fa lavorare sodo». Visti i problemi ai rigori, Marek viene invitato calciarli di nuovo. «E’ un po’ che non li tiro, prima c’era Cavani, ora Gonzalo. Quest’anno vediamo… ». Sullo stop in allenamento, rassicura: «Un affaticamento, non voglio rischiare. Meglio riposare due giorni che stare fermo un mese».

CHE FESTA Tra un «chi non salta è juventino» e un tifoso imitatore di Hamsik, arrivano domande per tutti. Reina frena sulle critiche a Benitez («Ho troppo rispetto per lui, ha vinto 2 titoli qui. Bisogna ricordarlo»), sottolinea l’amore per Napoli («Io e la mia famiglia stiamo benissimo) e ammette: «Vincere allo Juve Stadium? Penso sia arrivata l’ora. Ma preferisco perdere lì e vincere lo scudetto». E giù ovazione. Valdifiori garantisce: «Sarri preparerà le gare allo stesso modo, con la massima concentrazione», mentre Gabbiadini non si pone limiti: «Non andiamo in campo per arrivare quinti o terzi, vogliamo fare sempre qualcosa in più».

POMERIGGIO LIBERO Ieri Sarri ha concesso alla squadra un pomeriggio di riposo. Pranzo alla malga Vigo, vicino Madonna di Campiglio, anche per festeggiare il compleanno di Strinic (Britos, l’altro festeggiato, e rimasto con la famiglia). Menù tipico a tavola, poi per alcuni pesca al torrente, con Gabbiadini, Maggio e Insigne protagonisti. «Ma Maggio è quello che ha preso più trote» ha detto Gabbiadini ai tifosi. Sarri nei giorni scorsi ha chiesto alla squadra di tornare a divertirsi in campo. Ma la cura del sorriso è fondamentale anche fuori e in una foto twittata da Reina c’è grande allegria: «Bello l’allenamento invisibile», ha scritto, spigando poi in serata: «Invisibile è quando si sta tutti insieme, ma non in campo. A mangiare, scherzare, sorridere in gruppo».

La Gazzetta dello Sport

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