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Carnevale: “Allan un grande giocatore, vi spiego perché. C’è un aneddoto che lo descrive anche come uomo”

CarnevaleMaurizio Sarri ha finalmente il suo centrocampista. Nella giornata di ieri il Calciomercato Napoli ha ufficializzato l’arrivo dall’Udinese di Allan, rivelazione dello scorso campionato. Affare da 15 milioni più il cartellino di Britos al Watford. Un acquisto importante, Allan porta alla mediana azzurra quantità e qualità. Il brasiliano è arrivato in Italia nel 2012, scoperto grazie all’estenuante lavoro della fitta rete di osservatori del club di Pozzo, capitanati da una vecchia conoscenza partenopea, Andrea Carnevale. NapoliCalcioLive.com ha contattato l’ex calciatore del Napoli per conoscere meglio il nuovo acquisto: “Quando Allan è arrivato da noi era un buon giocatore, ora è diventato grande. E’ un lottatore, l’ultimo ad arrendersi, non si ferma mai. E’ un grande cattura palloni e ha una resistenza incredibile proprio a livello polmonare. Tutto questo, poi, condito da una buona qualità tecnica. E’ un calciatore completo e sono sicuro che migliorerà ancora”.

Brasiliano, si, ma non troppo. Il nuovo centrocampista del Napoli è un ragazzo diverso rispetto alla maggior parte dei suoi coetanei brasiliani. Sia in campo che fuori. E il perché ce lo spiega Carnevale: “Mi ricordo che arrivò da noi, allora giovanissimo, insieme a moglie e figlio. Non è una cosa di tutti i giorni. Questa cosa mi colpì molto, perché ha subito dato l’impressione di un grande senso di responsabilità. Aveva già le idee chiarissime. Non è una testa calda come tanti suoi coetanei, è presente e affezionato. Un gran bravo ragazzo”.

E’ arrivato il momento del grande salto. Da Udine a Napoli ci passa di mezzo un oceano: e di questo ne è assai consapevole anche Gokhan Inler, che non è mai riuscito a rendere come avrebbe potuto. Ma Carnevale spezza una lancia a favore dello svizzero: “Inler qui a Udine era un signor calciatore; poi quando cambi ambiente diventa tutto diverso. Portare la maglia del Napoli è diverso, quando entri al San Paolo ti tremano le gambe. Ci vuole grande personalità, a Udine Inler l’aveva e forse a Napoli non l’ha tirata fuori. Ma è stato penalizzato anche dal modulo di Benitez. Allan, sul piano caratteriale, è molto diverso. Inler è uno svizzero, è un po’ timido. Allan, invece, è più combattente. Sono sicuro che non avrà paura di indossare la maglia azzurra al San Paolo”.

Un giocatore che abbiamo avuto modo di apprezzare durante la stagione scorsa. E’ stato probabilmente il migliore fra le fila bianconere. Nei suoi due anni ai friulani ha ricoperto due ruoli diversi: mediano con Guidolin, mezzala con Stramaccioni. E con Sarri? Carnevale dice la sua: “La prima volta che lo vedemmo giocò da mezzala. Era un giocatore veramente bravo, e dopo tre anni è diventato fortissimo. Guidolin gli ha dato un ruolo ben preciso davanti la difesa ed è migliorato tantissimo, però in quel ruolo devi saper gestire i tempi. Con Stramaccioni, invece, ha giocato da mezzala: è un incursore, è incredibile perché sembra che non ci arriva mai e invece ci arriva sempre. Palla al piede è veloce. Con Sarri lo vedo benissimo, assolutamente. Con Valdifiori regista e con Allan che ha gamba, rapidità, affronta l’uomo e riparte. E’ un grande acquisto per il Napoli”.

Dall’alto della sua esperienza, Andrea Carnevale commenta così il momento difficile di Gonzalo Higuaìn: “E’ uno dei più forti al mondo, ho una grande passione per lui. Ha tutto, gli manca qualche gol su rigore… . Penso sia straordinario. Se c’è Higuain in campo è come partire con un vantaggio. Bisogna farlo sorridere, come ha detto Sarri. E’ un argentino puro sangue, sa anche lui di aver sbagliato, ma chi è che non sbaglia? Ci vuole sempre coraggio per calciare i rigori. Me lo terrei ben stretto”.

fonte – napolicalciolive.com

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!