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Juventus, Alex Sandro: ”Finalmente qui, pronto per sfidare la Roma”

TORINO – “Lavoreremo duramente per ottenere grandi risultati: vogliamo vincere ogni competizione, compresa la Champions League”. E’ Alex Sandro l’antidepressivo della Juventus nel day after il deludente ko interno contro l’Udinese, sconfitta dettata dalle tante assenze – permanenti (Pirlo, Vidal e Tevez) o temporanee (Marchisio, Khedira e Morata) -, più ancora che dalla profonda opera di rinnovamento attuata dai bianconeri. Il 24enne brasiliano è il secondo acquisto più caro dell’era Agnelli (26 milioni bonus compresi, 14 in meno del recordman Dybala) nonché il secondo difensore più oneroso dell’ultracentenaria storia bianconera (il primo è Thuram, costato 70 miliardi di lire nel 2001).

Pronti via e l’esterno sinistro già parla come uno juventino doc: “Io gioco sempre per vincere, metto tutto me stesso in campo, cercando di difendere e attaccare al meglio. Durante le partite farò vedere tutte le mie qualità”. Lo dice senza spocchia, assicurando di dover imparare ancora molto: “Ho sempre seguito la Serie A, il campionato più tattico al mondo  –  prosegue Alex Sandro -. Sono sicuro che il vostro calcio mi aiuterà, forgerà il mio stile di gioco. E la Juve supporterà al meglio il mio percorso di crescita”. E ancora, a scanso di equivoci: “Perché non ho rinnovato il contratto in scadenza con il Porto? Non abbiamo trovato un accordo e io volevo venire alla Juve. La mia è stata una scelta azzeccata, perfetta”.

Alex Sandro ha scelto il numero 12 in onore all’ex compagno di squadra Hulk, “un mio grande amico”. Dice di ispirarsi a Roberto Carlos e al neocompagno di squadra Evra. E rivela trascorsi da tifoso bianconero: “Da piccolo guardavo Trezeguet e Del Piero. Questa squadra mi è sempre piaciuta. Quando il Porto è uscito dalla Champions ho tifato Juventus. Se ho deciso di venire qui è perché volevo che il mio sogno si avverasse”. La Juve dovrà aiutarlo a realizzare un altro desiderio: tornare nel giro della Seleçao. “Dunga ha ragione, sono d’accordo con lui: la Juve è la squadra giusta per me. Per ora il c. t. ha preferito chiamare altri giocatori (Filipe Luis e Marcelo; ndr), ma io spero di tornare presto tra i convocati”. Giusto il tempo di rivivere la sua prima volta allo Stadium (“ho provato una sensazione spettacolare, fantastica. Peccato per la sconfitta, ma abbiamo giocato bene, finendo per pagare una disattenzione”), ed è già ora di guardare avanti, al big match di domenica in casa della Roma: “Ci attende un classico, una partita difficile  –  conclude Alex Sandro -. Mi sento pronto pronto per giocare. Mi sono confrontato con Allegri, anche se abbiamo soltanto fatto due chiacchiere ho già un’idea di quale sia la sua tattica, il suo atteggiamento”.

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Protagonisti:
alex sandro
Fonte: Repubblica

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