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Napoli-Sampdoria 2-2: Higuain non basta, Eder segna due volte in un minuto e gela il San Paolo

NAPOLI – Alla prima uscita stagionale davanti al proprio pubblico, il Napoli mostra il meglio del proprio repertorio ma anche i limiti, mentali più che tecnici, che ancora affliggono la squadra azzurra. In un San Paolo tutt’altro che gremito (solo 25mila gli spettatori accorsi), i partenopei dominano per quasi un’ora, guidando grazie alla doppietta di Higuain nel primo tempo, ma si fanno raggiungere dal capocannoniere Eder, che si porta a quattro gol in due giornate.

DEBUTTO PER ALLAN – 4-3-1-2 per entrambi i tecnici, con Sarri che conferma per otto undicesimi la formazione uscita battuta nell’esordio contro il Sassuolo: le novità sono Callejon, preferito a Mertens, Allan invece di David Lopez e Koulibaly al centro della difesa, con Chiriches relegato in tribuna. Sorprende di meno l’undici proposto da Walter Zenga, con Eder e Muriel in avanti e Palombo al posto dello squalificato Ivan.

NAPOLI SUBITO A TUTTA – Il capitano è proprio la novità tattica proposta dal tecnico blucerchiato: Palombo, infatti, viene schierato nei primi minuti in marcatura a uomo su Valdifiori, per provare a limitare il regista azzurro. Dura poco, però, perché dopo nove giri di lancette la Samp si trova già ad inseguire: Insigne è l’ispiratore per il braccio armato Higuain, che supera Viviano con un delizioso tocco di sinistro. È l’inizio di un monologo, perché nel primo tempo c’è solo il Napoli: Insigne è un pericolo continuo, cerca il gol con insistenza (colpendo anche il palo
con un fantastico tiro d’esterno) e dirige la manovra offensiva, mentre Higuain è implacabile.

HIGUAIN HA IL PIEDE CALDO – Prima del riposo, è ancora il Pipita a fare centro, con un colpo dei suoi: il pallone in verticale di Allan è perfetto, il n.9 argentino fa perno sul sinistro e batte Viviano in diagonale. La Samp, fino al riposo, non si vede; inoltre, a complicare i piani di Zenga, c’è l’infortunio di Coda: si teme per la stagione del centrale blucerchiato, che in carriera già ha pagato dazio pesante alla malasorte.

SUPER EDER PAREGGIA IN TRE MINUTI – La ripresa si apre sulla falsariga dei primi 45 minuti, con il Napoli a spingere alla ricerca del gol che chiuderebbe i conti. La partita, però, cambia all’improvviso, bastano tre minuti di blackout difensivo. Prima Albiol commette un fallo ingenuo su Fernando all’11’, mandando sul dischetto Eder (Reina intuisce ma non arriva sul pallone calciato dal nazionale azzurro); tre minuti dopo, è ancora l’italo-brasiliano a bucare la difesa azzurra, al termine di una spettacolare azione personale, con la doppia finta che manda a vuoto Albiol e Koulibaly e il morbido diagonale che vale il 2-2.

SAMP VICINA AL COLPACCIO – La partita, a questo punto, si mette sui binari più congeniali alla Samp: le ripartenze di Muriel ed Eder rischiano di fare ancora male al Napoli, salvato solo da Reina su un destro teso del colombiano (la deviazione dello spagnolo manda il pallone sulla traversa, equilibrando anche il conto dei legni). La squadra di Sarri, dal canto suo, non trae grosso giovamento dai cambi, anche perché la Samp si chiude a riccio, lasciando pochissimi spazi alle sortite offensive di una squadra comunque meno brillante dal punto di vista fisico.

CONTESTATO DE LAURENTIIS – Il risultato non cambia più e il triplice fischio di Gervasoni scatena quelli, ben più rumorosi, dei tifosi partenopei: oggetto della contestazione è Aurelio De Laurentiis, reo di non aver rinforzato a sufficienza la squadra. Non solo cori per il presidente azzurro (in tribuna al fianco del sindaco De Magistris), ma anche uno striscione polemico apparso in Curva A: “Ancora una volta – si leggeva – hai solo parlato, il tuo comportamento è meschino, ma vuoi fare la fine di Ferlaino?”. Il primo punto, insomma, non rende meno pesante l’aria all’ombra del Vesuvio. Più soddisfatto, ovviamente, Walter Zenga: la sua Samp va, in perfetta media inglese; l’unica preoccupazione resta il mercato, chissà se il tecnico potrà contare ancora su Eder tra un paio di giorni.
 
NAPOLI-SAMPDORIA 2-2 (2-0)
NAPOLI (4-3-1-2): Reina 6, Maggio 5,5, Albiol 5,5, Koulibaly 6.5, Hysaj 6 (25′ st Ghoulam sv), Allan 6 (12′ st Lopez 5,5), Valdifiori 5.5 (23′ st Jorginho 5), Hamsik 6, Insigne 7, Callejon 5.5, Higuain 7.5. (1 Rafael, 22 Gabriel, 3 Strinic, 96 Luperto, 4 Henrique, 31 Ghoulam, 20 Dezi, 77 El Kaddouri, 14 Mertens, 23 Gabbiadini). All.: Sarri
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano 6, Cassani 6, Coda 5,5 (22′ pt Zukanovic 6), Silvestre 5,5, Regini 6, Fernando 6, Palombo 6, Barreto 6, Soriano 5,5 (42′ st Wszolek sv), Muriel 7, Eder 7,5 (44′ st Moisander sv). (1 Puggioni, 57 Brignoli, 3 Mesbah, 10 Correa, 11 Bonazzoli, 13 Lopes Pereira, 77 Carbonero, 80 Oneto, 97 Serinelli): All.: Zenga
ARBITRO: Gervasoni di Mantova
RETI: nel pt 8′ e 89′ Higuain; nel st 12′ (rig) e 14′ Eder
ANGOLI: 4-1 per il Napoli
RECUPERO: 2′ e 3′
AMMONITI: Silvestre per gioco scorretto; Fernando per comportamento non regolamentare
SPETTATORI: 25 mila.

Fonte: Repubblica

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