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L’attacco di Prandelli: “Nazionale senza futuro, la colpa è dei club”

ROMA – Con i club sempre più preoccupati a fare i loro interessi e con più stranieri che italiani in rosa, il futuro della nazionale azzurra è sempre in discussione. Ne è convinto Cesare Prandelli ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su RadioUno. “Si fa fatica a vedere un futuro per la Nazionale  –  avverte -. Un futuro puoi vederlo quando i nostri ragazzi crescono, se hai una programmazione di 4-8 anni  –  spiega -. Se invece i nostri ragazzi arrivano a 20 anni e sono competitivi a livello europeo e non sono poi protagonisti nel nostro campionato allora vuol dire che qualche problema il calcio italiano ce l’ha. I club hanno troppo potere, hanno interessi esclusivamente economici, sono molto pessimista e l’ho sentito sulla mia pelle”.

NAZIONALE INTERESSA SOLO AI MONDIALI – “La Nazionale interessa solo quando c’è un Europeo o un Mondiale  –  accusa Prandelli -, non c’è voglia di risanare un calcio che è malato, perché non riusciamo a produrre nostri giocatori. Qualche problema ce l’abbiamo”. Prandelli non vede soluzioni all’orizzonte a meno che l’Italia non imiti la Germania. “Se tutti pensassero che la squadra più importante in Italia sia la Nazionale avremmo risolto tutti i problemi, potresti programmare il futuro con le società”. In questa situazione il lavoro di Antonio Conte è più difficile che mai, ma “non puoi dire no alla Nazionale, è una responsabilità”.

MONDIALE FLOP, GIUSTO DIMETTERMI – Prandelli non si pente dell’addio alla panchina azzurra dopo il flop al Mondiale brasiliano. “Io mi sono assunto tutte le responsabilità, soprattutto le mie, perché l’impianto tecnico non ha funzionato: se col Costa Rica non riusciamo a creare occasioni da gol vuol dire che l’impianto tecnico non ha funzionato anche se con l’Inghilterra aveva funzionato benissimo. Tornassi indietro mi dimetterei? Non so, c’era una situazione particolare, il presidente Abete ha vissuto momenti impegnativi, io sono legato in maniera straordinaria a questa persona e mi sembrava giusto assumermi tutte le mie responsabilità, in quel momento mi sentivo responsabile della situazione tecnica”.

JUVE SARA’ PROTAGONISTA – Prandelli parla poi del campionato. “Quando cambi tanto ci vuole tempo e in Italia non c’è  –  dice dei bianconeri  –  Ma sono convinto che la Juve sarà protagonista assoluta anche se abbiamo visto che la Roma è matura e ha più qualità tecniche che, in un momento in cui la preparazione fisica non è ottimale, la differenza la fa. La Roma ha operato molto bene, hanno costruito una squadra molto veloce che sa giocare nell’uno contro uno, ma che sa anche impostare il gioco, organizzare. Ma non è una sorpresa, in questi anni Garcia ha lavorato bene, c’è una base tecnica e i dirigenti hanno operato sul mercato in maniera fantastica, la Roma può entusiasmare tutti i propri tifosi”. Sorpreso dall’addio di Montella alla Fiorentina (“forse i Della Valle hanno pensato fosse giusto cambiare per ridare stimoli alla squadra”).

BALOTELLI E’ MATURATO – Prandelli è felice per il ritorno in Italia di Jovetic, che ha allenato in viola. “Può portare l’Inter in alto, ha qualità, carisma, carattere ed è allenato da un tecnico con grande esperienza  –  sottolinea -. L’Inter ha fatto 6 punti non giocando bene, appena giocherà bene saranno dolori per tutti, nel tempo sarà una squadra vincente. Il Milan? Ha comprato tanti calciatori buoni, deve solo lavorare e trovare quel filo conduttore che Mihajlovic ha in testa”. E in rossonero è tornato Balotelli. “Ho letto le sue dichiarazioni, ha fatto riferimento al papà scomparso e alla sua paternità, mi sembrano le dichiarazioni di una persona matura che voglia assumersi tutte le sue responsabilità. Penso che stavolta possa veramente dimostrare tutto il suo valore”. E da un ‘bad boy’ a un altro, Cassano: “saprà ritagliarsi un ruolo da protagonista. In un contesto in cui si sente amato e apprezzato può dare tantissimo”.

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Fonte: Repubblica

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