LE ALTRE DI A

Juventus: Mandzukic fuori 20 giorni. Rebus Morata: escluse lesioni, ma è in dubbio per Napoli

TORINO – L’infortunio capitato a Morata è meno grave del previsto, mentre Mandzukic dovrà fermarsi per una ventina di giorni. Tutto sommato, poteva andare peggio. Usciti ammaccati dalla sfida di domenica contro il Genoa, oggi i due attaccanti della Juventus si sono sottoposti agli accertamenti medici. Lo spagnolo può tirare un piccolo sospiro di sollievo: nessuna lesione muscolare alla parete addominale, le sue condizioni verranno monitorate nelle prossime ore. Assente nel turno infrasettimanale contro il Frosinone, Morata rischia di saltare anche il big match di sabato in casa del Napoli. E’ più serio il ko di Mandzukic, bloccato per i prossimi 20 giorni da una lesione di primo grado del bicipite femorale della coscia destra. L’attaccante croato salterà anche le partite contro Siviglia e Bologna per tornare dopo la sosta di inizio ottobre, quando Allegri ritroverà anche Khedira.

EMERGENZA JUVE: UNDICI KO MUSCOLARI IN DUE MESI – La lista dei bianconeri transitati in infermeria per problemi muscolari si allunga ulteriormente. Undici infortuni nel breve giro di due mesi (due per Morata, Marchisio e Khedira, uno per Rubinho, Barzagli, Chiellini, Caceres e Mandzukic) sono davvero troppi per non farsi qualche domanda. Si torna inevitabilmente a parlare dei guai assortiti che avevano accompagnato l’avventura di Allegri al Milan, circa 140 infortuni in due anni, un numero molto vicino ai ko collezionati da Ferrara, Zaccheroni e Delneri tra il 2009 e il 2011 a Vinovo.

PEREYRA SI NASCONDE: “INTER E ROMA FAVORITE” – Ma nel day after il colpo in casa del Genoa, la Juve ha diversi validi motivi per cui sorridere. Oltre a riscoprire il gusto della vittoria in campionato, i bianconeri hanno chiuso la porta dopo quattro gare tra Serie A e Champions League, ottenendo buone risposte dalle ali Cuadrado e Pereyra, ma anche dalla linea (verde) di centrocampo Sturaro-Lemina-Pogba, 22 anni a testa. La classifica è un po’ meno agghiacciante, anche se la vetta è ancora molto lontana: “Quali sono le favorite per lo scudetto? L’Inter sta facendo bene. E poi c’è la Roma. Ma la stagione è appena cominciata, vedremo cosa succederà a maggio”, dice Pereyra ai microfoni di Sky Sport. Insomma, la Juve non si arrende. Anzi: “Noi lotteremo fino alla fine, vogliamo dare battaglia a tutti  –  prosegue “El Tucumano”, il cui ingresso contro il Genoa ha cambiato il volto della Juve e della partita -. Ero già con la testa nel match, quando Allegri mi ha chiesto di continuare il lavoro che stava facendo Morata. Ho dimostrato di essere all’altezza di chi stava giocando. Qui nessuno è titolare: bisogna rimanere umili, dare sempre il massimo e farsi trovare pronti”.

RIECCO BONUCCI, SANDRO, HERNANES, DYBALA E ZAZA – Serve un segnale di continuità, mercoledì allo Stadium contro la cenerentola della Serie A, il Frosinone, il cui monte ingaggi è di appena 8 milioni, lo stipendio lordo del solo Buffon. Match assolutamente inedito in serie A: le due formazioni si sono incrociate soltanto due volte in B, con altrettanti successi bianconeri. Ma ci sarà un’altra prima volta, quella dell’arbitro Angelo Cervellera (sezione di Taranto), che non ha mai diretto la Signora.
Dopo aver confermato a Genova nove undicesimi della squadra formato 4-3-3 che aveva sbancato Manchester, Allegri concederà ai suoi un po’ di meritato turnover: l’idea è di non spremere troppo la squadra a pochi giorni dall’anticipo di sabato in casa del Napoli. E allora mercoledì Bonucci e Alex Sandro daranno un turno di riposo a Chiellini ed Evra, il recuperato Caceres potrebbe rimpiazzare Lichtsteiner, mentre in regia tornerà Hernanes. Ma Allegri vorrebbe far rifiatare anche Cuadrado, dopo le fatiche contro City e Genoa. Nel caso, la Juve tornerebbe al 4-3-1-2, con Pereyra piazzato alle spalle di Dybala e Zaza.
  serie A

juventus
Protagonisti:
alvaro morata
mario mandzukic
Fonte: Repubblica

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui