Dal Pipita a Gabbia, nel super attacco ci sono gol per tutti
Mai il Napoli in ottantanove anni di storia aveva vinto due partite di fila per cinque a zero. Una manita tira l’altra ed allora il Carpi è avvisato: contro gli attaccanti azzurri meglio alzare la guardia. Due indizi non fanno ancora una prova, ecco perché quella di domani a Modena è ritenuta da Sarri una sfida di fondamentale importanza per la quale deve ancora decidere l’undici di partenza. Dalle scelte offensive dipenderà anche il modulo. «Con Callejon e Mertens è più facile pensare al 4-3-3. Insigne può giocare sia da trequartista che sulla fascia mentre Gabbiadini lo vedo meglio in un attacco a due», così il tecnico toscano ha sintetizzato le caratteristiche delle sue punte.
COME L’EMPOLI… Nessun riferimento a Gonzalo Higuain perché il Pipita non conoscerà turnover: se starà bene, giocherà sempre. Del resto, lui segna in qualsiasi modulo. Quattro gol sin qui: due con al fianco una seconda punta (contro la Sampdoria) e due da centravanti puro (contro la Lazio). Domenica sera il Napoli sembrava l’Empoli di Sarri… ma con l’attacco del Napoli, cioè con interpreti di prima qualità. Non a caso, dopo appena cinque partite ufficiali, tutte le punte sono già andate a segno. Due reti per Insigne, Mertens e Callejon, una per Gabbiadini: i meccanismi funzionano, al resto ci pensano loro. Proviamo a spiegarci meglio: il secondo gol di Callejon al Bruges è molto simile a quello di Gabbiadini alla Lazio. Si va in porta quasi nello stesso modo ma sfruttando le caratteristiche dei singoli. Esattamente quello che chiede Sarri.
La Gazzetta dello Sport