Carpi, Sannino: ”Atalanta in forma, ma dobbiamo muovere la classifica”

17 Ottobre 2015 Redazione

CARPI – “Speriamo di muovere la classifica. E’ importante continuare un percorso iniziato poco tempo fa, cercare di migliorarsi e diventare quella squadra che ho in mente in termini di gestione della palla e aggressività”. Il tecnico del Carpi, Giuseppe Sannino, parla così alla vigilia della sfida di domani in casa dell’Atalanta.

“ATALANTA IN FORMA” – “Giochiamo contro una squadra in forma che è reduce dalla sconfitta di Firenze, maturata giocando in 10 per quasi tutti i 90 minuti – spiega Sannino -. Meritano i punti fatti finora. Hanno dei giocatori importanti, soprattutto in avanti. Io voglio vedere ragazzi che abbiano la voglia di mettersi in gioco, che siano consapevoli del fatto che ogni domenica devono affrontare giocatori affermati. Partire senza i favori del pronostico ci deve dare lo stimolo per fare bene. Il campo è l’unico giudice delle nostre fortune”. Secondo Sannino l’Atalanta “gioca 7-fantasia. Hanno giocatori importanti in attacco, con imprevedibilità, tecnica e corsa. Però sono anche bravi a gestire la partita con centrocampo e difesa molto solidi. Il fattore campo? Le difficoltà ci sono in tutti gli stadi, ma è vero che il pubblico di Bergamo si fa sentire molto e questo per i nerazzurri è importante”.

“I RAGAZZI LAVORANO BENE” – Sannino parla del suo Carpi, del gruppo che ha ereditato da Castori. “Ho trovato ragazzi che si sono messi subito a disposizione, sia i nuovi arrivati che quelli che c’erano in precedenza. Tutti vogliono raggiungere un obiettivo insperato ma in cui crediamo. Stanno tutti bene insieme e vogliono lavorare, cosa importante per un allenatore”.

“LAZZARI HA TECNICA, MA MI SERVE FISICITA’” – Poi Sannino si sofferma su Lazzari. “Ha grandissime qualità tecniche. Se avessi un reparto già affiatato, lui potrebbe essere il calciatore giusto per avere il pallino del gioco in mano, perché si fa vedere, gioca a occhi chiusi. In questo momento ho bisogno di fisicità davanti alla difesa. Non dimentichiamoci che dobbiamo recuperare anche Marrone, un altro giocatore importante in quel ruolo. Queste però sono tutte cose da PlayStation, l’importante è quello che dice il campo. Tutti i miei giocatori devono essere pronti a giocare anche un solo minuto, perché si può fare la differenza anche entrando dalla panchina. Voglio che tutti i ragazzi si allenino pensando di poter essere protagonisti la domenica. Ne possono giocare al massimo 14, ma ci sono ancora avanti tante partite e io devo cercare di guardare il bene della squadra, cercando di mettere in campo i calciatori che credo più funzionali per ogni partita”.

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