Napoli, erano anni che mancava un centrocampista come Allan

Scavando più in profondità, però, emerge anche la candidatura autorevole di un altro protagonista del magic moment: sulla carta certamente meno atteso. I numeri indicano infatti di tenere d’occhio con grande attenzione e ammirazione pure il rendimento di Allan, il cui peso specifico all’interno dello scacchiere napoletano si sta ingigantendo a dismisura: col dolce trascorrere delle settimane. Il brasiliano sta stupendo tutti: per quantità (e si poteva immaginare), qualità (meno) e la rapidità con cui è riuscito ad ambientarsi nella sua nuova realtà: arrivando da Udine. Non è un caso che sia proprio Allan l’unico titolare del Napoli ancora imbattuto.
Contro il Sassuolo, nella prima giornata, aveva bisogno di completare il suo rodaggio e Sarri lo lasciò in panchina: una scelta che l’allenatore pagò a carissimo prezzo con la sconfitta al debutto e che da allora ha fatto molta attenzione a non ripetere. Il centrocampista ha infatti rotto il ghiaccio con la Sampdoria e da quel momento è diventato automaticamente un punto fermo, in campionato. Erano anni che nel mosaico azzurro mancava un mediano con le sue caratteristiche, che lo stanno rendendo nella sostanza intoccabile. Perfino a Varsavia, nella notte del turn over più massiccio, il numero 5 è stato schierato al suo posto di combattimento. Ed è probabile che la stessa storia si ripeta domani in Danimarca, con il Midtjyelland

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