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Napoli-Fiorentina: tutto come previsto per i tifosi, lo scandalo sta proprio qui

Ciò che è accaduto ai tifosi della Fiorentina nel settore ospiti del San Paolo non è una novità. Stavolta c’è stato un “effetto choc” perché erano molti più del solito e fra loro c’erano tanti “esordienti”, tifosi che, per la prima volta, si sono trovati ad essere perquisiti come terroristi, incolonnati come prigionieri, ingabbiati come bestie e infine bersagliati come lestofanti alla berlina medievale, perfino da lanci di piscio.

Il bello, anzi il brutto, è che a Napoli è sempre così. Infatti l’ala dei tifosi viola più allenata alle trasferte non si è scomposta più di tanto. Tutto come previsto insomma.

Lo scandalo sta proprio qui. Non in ciò che è successo, ma nel fatto che si dia per scontato che sia avvenuto e che avverrà di nuovo alla prossima occasione. Nella logica degli ultras le angherie subite rafforzano il carattere e la convinzione di essere soli contro tutti.

Ma allo stadio non ci vanno solo gli ultras che possono accettare il trattamento subito come inevitabile effetto collaterali dall’essere in territorio nemico. Allo stadio ci devono poter andare tutti e, soprattutto, la legge deve essere uguale per tutti. Una frase fatta che ormai provoca ilarità. Però mi chiedo: come mai al Franchi ai lati del settore ospiti viene lasciata un’ampia fascia di rispetto a scapito di posti per il pubblico e al San Paolo no? Come mai nella curva del Napoli (non solo in quella a dire il vero) entrano liberamente bombe carta, torce, bottiglie?

Già mi immagino le obiezioni: fossero questi i problemi di Napoli… E’ l’insopportabile filosofia del benaltrismo. Siccome non si è capaci di estirpare la camorra in città, si lascia campo libero alla prepotenza degli ultras allo stadio. Senza capire che la seconda è spesso la palestra della prima. Ottusità o connivenza?

violaamoreefantasia

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