Il Roma – Napoli, riecco il Midtjylland: obiettivo 3 punti e la qualificazione

Giro di boa ormai compiuto. Parte la seconda fase dell’Europa League. Il “gironcino” di ritorno muove stasera dal San Paolo. Come nelle altre partite interne di questa fase europea si comincia alle 19. Niente che faccia cambiare idea a Sarri, che nel suo debutto internazionale ha subito trovato il modo di mal digerire l’Europa League, che andando in scena a ridosso del week end penalizza il successivo turno di campionato. E domenica, di nuovo a Fuorigrotta, contro l’Udinese si replicherà, grossomodo, l’orario: fischio d’inizio alle 18.

COMINCIA L’ULTIMA FASE del girone “D” di Europa League, ma per il Napoli la strada è già in discesa. Ora gli azzurri sono primi nel loro gruppo con 9 punti. Tre in più proprio degli avversari di stasera, il Midtjylland che il 22 ottobre è stato sconfitto a domicilio. Napoli avanti, e spinto verso la qualificazione ai sedicesimi del prossimo febbraio. Questa sera, quando in città sarà ancora quasi un orario lavorativo, la squadra di Sarri avrà la possibilità di chiudere i conti con la qualificazione. Agli azzurri serve vincere per ottenere anche il primo posto per accedere ai turni eliminatori da favorita, ma la cosa importante è qualificarsi matematicamente. Andare a 11 punti darebbe la doppia bella notizia. Con Brugge e Legia Varsavia a un punto ciascuna, l’unica vera contendente è proprio il Midtjylland, che stasera ha l’ultimo treno per provare a riagganciare il Napoli e giocarsi anche il primo posto.

NON È UN MOMENTO FACILE per i rossoneri, e probabilmente l’Europa League non è il primissimo pensiero, visto il momento difficile in campionato. E volendo anche per il Napoli si può fare lo stesso ragionamento. Anzi, Sarri i pensieri se li vuole togliere. Conquistando stasera la qualificazione matematica ai sedicesimi avrebbe la possibilità di gestire i prossimi impegni con calma, e soprattutto tenere la mente occupata al solo campionato. In pratica, il Napoli potrebbe (e dovrebbe) chiudere oggi i conti con l’Europa, e anticipare la fine della fase a gironi. Con buona pace dell’affluenza di pubblico. L’Europa League, quantomeno nella prima fase, attira decisamente poco. Anche questa sera non ci saranno molti tifosi a Fuorigrotta. La società non ha fatto emergere numeri, ma si viaggerà intorno alle 20mila presenze. Chiudendo subito il problema qualificazione per l’ultima partita contro il Legia Varsavia ci saranno soltanto pochi intimi.

QUESTA LA FORMULA che non piace né a Sarri né a De Laurentiis. Una formula che costringe l’allenatore a fare parecchi cambi, anche perché vanno gestiti impegni dei nazionali durante la sosta (che arriva la prossima settimana) e soprattutto gli impegni di campionato, sempre più invadenti con i turni infrasettimanali che colmano le settimane in cui l’Europa si ferma.

E A DICEMBRE E GENNAIO tornerà anche la Coppa Italia, giusto per ingolfare al massimo il campionato. Ecco perché Sarri dovrà vincere con un Napoli imbottito di riserve. A Genova contro i rossoblu si sono visti i primi, chiari, segnali di stanchezza. Domenica alle 18 arriverà l’Udinese, e si giocherà ancora a Fuorigrotta. Da questo punto di vista il calendario sorride agli azzurri. Eppure Sarri non si fida. Ecco perché “sacrificherà” qualche titolare stasera per dare spazio a chi fino ad ora si è visto di meno. Parecchi cambi, non meno di quattro, ma non è il caso di aspettarsi debutti clamorosi, come quelli di Strinic e Chalobah, tanto per fare due nomi, che fino ad ora hanno solo giocato qualche minuto, soltanto in Europa.

INVECE SARÀ LA SERATA di Gabbiadini ed El Kaddouri. Con Chiriches sono loro i maggiori candidati a giocare dal primo minuto questa sera a Fuorigrotta. In particolare è l’attaccante di Bergamo che cerca il suo ruolo in questo Napoli. A Genova è entrato negli ultimi minuti, non giocando benissimo ma sfiorando il gol su punizione. Vorrebbe avere più spazio, e per ora l’Europa lo accontenta. Una bella prestazione stasera potrebbe convincere Sarri a schierarlo con maggiore convinzione anche in campionato.

Fonte: Il Roma