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L’AVVERSARIO – Crisi nera in casa Verona, ultima spiaggia per mister Mandorlini

mandorlini 2In estate, con la conferma in attacco di Luca Toni e con l’arrivo di Pazzini, a Verona in molti si aspettavano un Hellas che potesse conquistare non solo una salvezza tranquilla, ma che fosse anche in grado di lottare per obiettivi più prestigiosi. La realtà oggi invece dice tutt’altro: la squadra di Mandorlini è ultima in classifica, con appena 8 reti fatte in 12 giornate di campionato.
Anche nell’ultimo match interno giocato contro il Bologna del neo allenatore Donadoni, il Verona ha sofferto, non creando e producendo alcuna aziona pericolosa. Quello che preoccupa di più all’ambiente veronese tutto è la totale mancanza di gioco, gli attaccanti ricevono pochissime palle giocabili, ed è questa una delle spiegazioni del perchè la squadra gialloblu fa così tanta fatica a segnare. L’ultimo gol su azione risale alla gara contro la Roma: da li in poi il buio con appunto solo otto reti segnate (5 di testa) che vedono l’Hellas con il peggiore attacco della Serie A con 19 gol subiti, la media di 1.6 a partita e 6 punti frutti di soli 6 pareggi. L’unica volta in cui la porta gialloblù è rimasta inviolata è stato a Modena contro il Carpi. Eppure i nomi ci sono: Toni, Pazzini, Gomez, Siligardi, Jankovic. Ma vuoi per gli infortuni e vuoi anche per un gioco che non esiste, il Verona non segna e non fa punti.
Mandorlini, nonostante risultati e prestazioni sin qui deludenti, è stato confermato alla guida dell’Hellas da parte del presidente Maurizio Setti, che nel dopo partita contro la Fiorentina disse: “Questo è il momento di stare tutti uniti. Noi con Mandorlini, con la squadra, con i nostri tifosi. Abbiamo gli attributi per venirne fuori” e, dopo un incontro avvenuto proprio tra l’allenatore e gli stati generali del club, l’ex direttore sportivo Bigon e il direttore generale Gardini, ha deciso di continuare con colui che è ormai in sella dal 2010 e che conosce bene l’ambiente.
“Per uscire da questa situazione dobbiamo fare qualcosa di eccezionale” ha detto Andrea Mandorlini nella conferenza stampa congiunta con la dirigenza: servirà dunque una vera e propria impresa all’Hellas Verona per mantenere la categoria: dopo dodici giornate, è l’unica squadra della Serie A a non avere vinto ancora una partita in 1080?.
Toni e compagni sono chiamati quindi a racimolare più di un punto a gara da qui al 15 maggio, ossia entro la fine del campionato. E per farlo, occorrerà puntare sul pieno recupero dei numerosi giocatori infortunati ed un repentino cambio di mentalità nello spogliatoio scaligero. Il numero 9 dell’Hellas Verona sembra che avrebbe, tra l’altro, avuto un ruolo fondamentale nella riconferma dell’allenatore in questo periodo di grossa difficoltà per la squadra: l’attaccante sta inoltre continuando ad allenarsi duramente per cercare di rientrare prima del previsto, in modo da poter dare una mano ai compagni che hanno perso la loro guida in campo e negli spogliatoi.
Con un messaggio sul suo profilo Instagram, il centrocampista del Verona Romulo ha voluto chiamare a raccolta i tifosi per la sfida al Napoli: “Ciao appassionati Gialloblù. Mi piacerebbe lasciarvi un messaggio! Continuate a sostenerci e incoraggiarci, che presto usciremo da questa posizione scomoda nella classifica (non la meritiamo). La squadra sta lavorando intensamente ogni giorno per portare a casa dei risultati e anche noi gli infortunati, e ne siamo pienamente fiduciosi che ne verranno . Ora abbiamo la pausa e così possiamo sistemare quello che non va! La prossima battaglia è il 22 novembre contro il Napoli. Abbiamo bisogno di tutti voi urlando allo Stadio Marcantonio Bentegodi”.
Dopo la sosta, dunque, il Napoli affronterà una sfida molto delicata che non va affatto sottovalutata, ma giocata col giusto piglio e la determinazione necessari per affrontare una squadra che sarà sicuramente orgogliosa e vogliosa di dimostrare di non meritare l’ultima posizione in classifica davanti al proprio pubblico, che fino ad ora l’ha sostenuta alla grande, prima di contestare apertamente società e squadra dopo l’ultima sconfitta in casa. Il Verona, che molto probabilmente andrà in ritiro in vista della sfida contro gli azzurri per ritrovare la giusta serenità e concentrazione, scenderà in campo a specchio col classico 4-3-3 di Mandorlini con la seguente probabile formazione: in porta l’affidabile Rafael, difesa formata da Pisano-Moras-Helander Souprayen, centrocampo quindi a tre con Halfredsson- Greco-Matuzalem e in attacco Jankovic e Juanito Gomez sugli esterni a supportare la punta centrale Pazzini.

di Giuseppe Di Marzo

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