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Bologna-Napoli 3-2: Higuain si sveglia tardi, Destro stende gli azzurri

BOLOGNA – Dopo 105 giorni, il Napoli torna ad assaporare l’amaro della sconfitta, ma una buona notizia c’è per Maurizio Sarri: le trasferte lungo la via Emilia sono finite. Dopo il ko all’esordio sul campo del Sassuolo e il pareggio in casa del Carpi, i partenopei incassano la seconda sconfitta in campionato proprio al Dall’Ara, abbandonando dopo soli sei giorni la vetta della classifica. È un successo pesante per Roberto Donadoni ma è soprattutto la vittoria di un Mattia Destro rinato, uomo ovunque e trascinatore in campo al di là della doppietta messa a segno, inframmezzata dal gol del momentaneo 2-0 firmato Rossettini. Rende ancor più amaro il ko per il Napoli il doppio centro, tardivo, del capocannoniere Gonzalo Higuain, che riapre la gara quando c’è da giocare solo il recupero.

SARRI NON CAMBIA – Nonostante il rientro di Dries Mertens (ancora fuori Gabbiadini), Maurizio Sarri si affida a quello che ormai è diventato l’undici-tipo, con Insigne e Callejon ai fianchi di Higuain. Donadoni risponde con un 4-3-3 speculare, nel quale Brienza viene schierato a metà campo e Rizzo, invece, completa il tridente con Destro e Mounier. C’è Oikonomou al posto dell’infortunato Maietta, mentre Giaccherini e Brighi restano a sorpresa in panchina.

LA GARA SI SBLOCCA PRESTO – Nei primissimi minuti, la gara sembra quella che ci si attendeva: il Bologna pressa alto e complica il lavoro agli azzurri, ma gli azzurri si fanno vedere dalle parti di Mirante, con Callejon che costringe il portiere stabiese ad un mezzo miracolo. Prima del quarto d’ora, però, è la squadra di casa a passare: Diawara lancia Destro sul filo del fuorigioco (o forse oltre, lo diranno le moviole) e l’attaccante capitalizza il servizio del compagno, resistendo al ritorno di Albiol e freddando Reina.

MIRANTE SUGLI SCUDI – Non abituata a trovarsi in svantaggio, la squadra azzurra va in blackout per un quarto d’ora, capitolando ancora: stavolta è Rossettini a colpire, indisturbato al centro dell’area, su cross da calcio d’angolo. Il secondo schiaffone risveglia il Napoli, ma Mirante è in giornata di grazia: il portiere rossoblù prima blocca il colpo di testa di Insigne, poi spedisce sul palo il tiro di Callejon deviato da Oikonomou.

DESTRO RIVITALIZZATO – Sarri non cambia nulla all’intervallo, ma sembra essersi fatto sentire, perché il Napoli sfiora il gol tre volte nei primi cinque minuti della ripresa, andandoci vicino soprattutto con Allan, mentre è inguardabile il sinistro di Higuain da posizione più che invitante. Allo scoccare dell’ora di gioco, però, Destro sembra chiudere il match, con un po’ di fortuna e con l’aiuto di Pepe Reina, tutt’altro che esente da colpe sul tiro dell’attaccante rossoblù. L’ex centravanti della Roma si guadagnerà il titolo di migliore in campo anche in altri modi, giocando per la squadra e aiutando anche in fase di ripiego.

NEL FINALE IL DOPPIO MORSO DEL PIPITA – Sul 3-0, il Napoli sembra del tutto tagliato fuori, con Mounier che fallisce il poker da pochi passi. L’ingresso di Mertens restituisce vivacità all’attacco azzurro ma non può bastare per riaprire la partita, per quello serve Higuain. Il Pipita, dopo una partita ad arrancare, si sveglia all’improvviso e fa tremare il Dall’Ara: al minuto 87, l’argentino spedisce in porta il pallone servitogli da Insigne; altri tre giri di lancette ed è ancora il numero 9 azzurro a colpire, addomesticando il passaggio di Hamsik e superando Oikonomou col controllo prima di trafiggere Mirante per il suo 13/o centro in campionato.

I FELSINEI RESPIRANO – Restano i quattro minuti di recupero da disputare, ma il Bologna stringe i denti e porta a casa un successo prestigioso quanto prezioso per la classifica, che vede gli emiliani fuori dalla zona retrocessione, aspettando di vedere cosa faranno Frosinone e Palermo. Per il Napoli, è uno stop che non può cancellare quanto di buono fatto finora ma sarà importante ripartire subito, non tanto giovedì col Legia Varsavia, in una gara che vale solo per i record, quanto domenica contro la Roma, in uno scontro diretto che può dire molto sulla corsa-scudetto di entrambe.
 
BOLOGNA-NAPOLI 3-2(2-0)
BOLOGNA (4-3-3): Mirante 7, Rossettini 7, Oikonomou 6,5, Gastaldello 7, Masina 6,5, Taider 6,5, Diawara 7,5 (46′ st Pulgar sv), Brienza 6,5 (20′ st Brighi 6), Rizzo 6,5 (29′ Mbaye sv), Destro 8, Mounier 6,5. (1 Da Costa, 32 Stojanovic, 24 Ferrari, 3 Morleo, 30 Donsah, 6 Crisetig, 17 Giaccherini, 7 Falco, 18 Acquafresca). All.: Donadoni
NAPOLI (4-3-3): Reina 5, Hysaj 5 (19′ st Maggio 6), Koulibaly 5, Albiol 5, Ghoulam 5,5, Allan 5,5 (31′ Lopez 6), Jorginho 5, Hamsik 6, Callejon 5,5 (20′ st Mertens 6), Higuain 7, Insigne 6. (1 Rafael, 22 Gabriel, 4 Henrique, 21 Chiriches, 3 Strinic, 6 Valdifiori, 20 Dezi, 94 Chalobah, 77 El Kaddouri). All.: Sarri
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo
RETI: nel pt 14′ Destro, 21′ Rossettini; nel st 15′ Destro, 42′ e 44′ Higuain
RECUPERO: 0 e 4′
ANGOLI: 7-4 per il Napoli
AMMONITI: Destro e Masina per gioco scorretto
SPETTATORI: 22.334 spettatori (di cui 12.734 abbonati), per un incasso di 516.355 euro (di cui rateo abbonamenti 184.882).

Fonte: Repubblica

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