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Napoli-Legia, scontri nella notte tra ultrà azzurri e polacchi: 16 arresti

Nella notte si sono verificati duri scontri tra ultrà del Napoli e del Legia Varsavia (questi ultimi appena arrivati in città per la sfida di Europa League di stasera) all’esterno della stazione Garibaldi. È successo di tutto in tarda serata a Piazza Garibaldi a Napoli. Un folto gruppo di tifosi del Legia Varsavia si è scontrata con un gruppo di ultrà del Napoli nella zona antistante la stazione centrale di Napoli. Bombe carta, mazze di ferro e bastoni sono state le armi di questa guerriglia urbana, sedata dopo oltre 30 minuti di tensione dall’intervento delle forze dell’ordine. 16 ARRESTI — Il primo episodio, una rissa, si è verificato nella tarda serata nella zona dell’aeroporto di Capodichino: sette i tifosi napoletani arrestati e due bulgari, gemellati con i tifosi azzurri, anch’essi arrestati. Poi, gli scontri si sono spostati in città, in piazza Garibaldi dove 7 polacchi sono stati arrestati e tre denunciati. Ed ancora, notte di terrore anche per quattro giovani napoletani: la loro auto, in via Marina, è stata incendiata dai tifosi del Legia Varsavia ed uno di loro è stato anche picchiato. Il bilancio dei feriti fornito dalla Questura è al momento di 9 agenti del reparto mobile, un poliziotto del commissariato ferito con un petardo; e poi un carabiniere e tre tifosi polacchi, uno nel corso degli scontri a Capodichino e due in piazza Garibaldi. Saranno un centinaio gli ultrà del Legia, per altro gemellati con quelli della Juve, che si recheranno a Fuorigrotta per il match (calcio d’inizio alle 19).

gazzetta dello sport

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