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Milan, Mihajlovic: “Chi non sopporta i fischi faccia il ragioniere”

MILANO – Nel giorno del compleanno del Milan, Sinisa Mihajlovic carica un Diavolo in difficoltà, puntando su un risultato positivo nell’ottavo di Coppa Italia contro la Sampdoria, affinché migliori l’umore in casa rossonera e si rinsaldi la sua posizione in panchina: “È una partita importante, come ho detto anche quando abbiamo affrontato Perugia e Crotone – ricorda il tecnico serbo alla vigilia della trasferta di Marassi – Non giocando le coppe europee, andiamo a Genova con la speranza di passare il turno. Abbiamo tutte le qualità per vincere”.

“LE PAROLE DI BERLUSCONI? NON COMMENTO” – L’anniversario della nascita del club rossonero è un’occasione per restituire forza alle ambizioni del Milan: “L’augurio per questi 116 anni è quello di ripetere quanto fatto nella sua storia, quando il Milan vinceva campionati e coppe – dice Mihajlovic, che decide di non rispondere alle parole di Silvio Berlusconi, che ha visto un Milan “poco affiatato” – Non ho visto le dichiarazioni del presidente. Sono frasi riportate di fonti vicine, non posso commentare. Ho imparato che ascolto e non commento le dichiarazioni del presidente, essendo l’allenatore. Non voglio più rispondere a domande sul presidente”.

“CHI NON SOPPORTA I FISCHI FACCIA IL RAGIONIERE” – Il clima, comunque, non è dei migliori, ma Mihajlovic sottolinea che anche superare momenti simili fa parte del mestiere del calciatore: “Chi non sopporta i fischi deve cambiare mestiere, fare il ragioniere – taglia corto l’allenatore rossonero -noi dobbiamo tapparci le orecchie e giocare, è tutto compreso nel contratto. L’unico modo per ridurre fischi e polemiche è vincere. Montolivo non ha giocato male perché è stato fischiato. Chi gioca al Milan ha personalità e l’esperienza per gestire queste situazioni. Quando giocavo alla Lazio – ricorda Mihajlovic, con un passato da romanista – per un anno mi hanno fischiato sempre e per me quei fischi erano applausi”.

ABBIATI: “SPOGLIATOIO UNITO” – Sulla tenuta dello spogliatoio dei rossoneri, Mihajlovic cede la palla ad Abbiati, al suo fianco in sala stampa: “È una domanda per i giocatori – nicchia il tecnico – Io frequento poco lo spogliatoio, intervengo solo per risolvere i problemi”. “Lo spogliatoio è molto unito, remiamo tutti dalla stessa parte, chi gioca meno si allena come un matto e chi va in campo fa il massimo – ha assicurato il portiere – È una questione personale. Seedorf, ad esempio, quando tutti lo fischiavano voleva la palla. Se dopo i primi fischi vai in crisi ti manca il carattere”.

IL PORTIERE E MEXES: “PARTITA DA VINCERE” – Sulla gara di domani, Abbiati promette massimo impegno: “Ci vuole doppia concentrazione perché è una partita secca – dichiara l’estremo difensore – Non avendo coppe europee è l’obiettivo principale insieme a quello di arrivare il più in alto possibile in campionato”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Philippe Mexes: “Dobbiamo andare sul campo e uscire con una vittoria”, ha dichiarato il centrale francese.

milan ac

coppa italia
serie A
Protagonisti:
sinisa Mihajlovic

Fonte: Repubblica

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