Juventus, con Zaza si va sul sicuro: ”E da qui non mi muovo”

TORINO – Due gol per eliminare il Toro dalla Coppa Italia – impresa che alla Juve mancava da 50 anni -, per scalare le gerarchie dell’attacco bianconero e per inseguire il sogno di Euro 2016. La copertina del derby è sicuramente di Simone Zaza. Titolare dopo due lunghi mesi trascorsi nel sottoscala, il bomber lucano ha realizzato la sua prima doppietta juventina, consolidando la sua media-gol da record. Quando viene chiamato in causa, Zaza non dà mai buca. Cinque gol complessivi – due in più di Morata, al quale bastava la concorrenza di Mandzukic… – segnati nel breve giro di 367 minuti: un centro ogni 73 minuti. Numeri da top player. Come lui non praticamente c’è nessuno.

Adesso la Juve non può più fare a meno di Zaza: “A gennaio non gli verrà concesso di andare via in prestito. Simone deve restare qui a lottare con noi”, tranciava ieri sera Allegri, costretto al 53′ a richiamare in panchina il giocatore per evitargli quella seconda ammonizione che avrebbe meritato in un paio di occasioni. Eccessi di foga che, con qualche minuto di campo in più, dovrebbero sparire.   

Dove starà Zaza? Alla Juve, salvo clamorosi colpi di scena. Simone si sarebbe messo il cuore in pace: dopo aver sondato qualche pista estera, ha deciso di giocarsela fino in fondo in bianconero: vuole rendere più difficili le scelte di Allegri. “Andare via è l’ultima delle ipotesi che prenderei in considerazione  –  assicura l’ex attaccante del Sassuolo -. Non sono sceso in campo quanto speravo, ma sapevo che alla Juve ci sarebbe stata tanta concorrenza. Vorrei giocare di più, è normale. Ma non penso al mercato o altro. Certe voci, mi è già successo in passato, mi destabilizzano e non mi permettono di dare il meglio”.

La conferma arriva dall’agente del giocatore, Christian Maifredi: “Mi chiamano dalla Spagna e dall’Inghilterra, Simone ha mercato ma crede nel progetto Juve – ha detto a Sport Mediaset -. Mai dire mai, ma Torino resta la sua prima scelta”. E ancora : “Quando Simone dice di voler giocare di più, lo fa pensando alle parole di Conte in prospettiva dell’Europeo, ma questo non significa che voglia andare a giocare altrove. A gennaio penso che non ci siano possibilità che lui si muova. Zaza vuole mettere in difficoltà Allegri e giocare di più. Il fatto che alla Juve ci siano altri tre attaccanti che stanno facendo molto bene deve essere uno stimolo in più”.

Dopo le sei vittorie in fila in campionato e la qualificazione agli ottavi di Champions e ai quarti di Coppa Italia, la Juve prepara l’ultimo appuntamento del 2015, la sfida di domenica (ore 12:30) in casa del Carpi. Allegri potrebbe riproporre il 4-3-1-2 con il recuperato Hernanes tra le linee, alle spalle di Mandzukic e Dybala, ma più probabilmente confermerà il 3-5-2 ammirato nelle ultime uscite, con il probabile ritorno di Cuadrado ed Evra in corsia e la conferma del trio Khedira-Marchisio-Pogba a centrocampo: modulo che vince e rivince…  
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