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Juventus, Allegri: “Noi favoriti? Il Napoli lo è di più”

TORINO – “Noi favoriti? No, siete più forti voi”. E’ ricominciato il solito gioco delle parti, con inevitabile scaricamento di pressioni e tensioni tricolori sulla rivale più temuta. “L’Inter era la favorita quando si trovava in testa alla classifica, ma adesso c’è il Napoli – sentenzia Massimiliano Allegri alla vigilia di Udinese-Juventus -. Sarri sostiene che la Juve ha più possibilità? Fa parte del gioco, è normale che lui dica così. Sarà un campionato molto equilibrato, fino alla fine. Come ho detto svariate volte, lo scudetto si deciderà probabilmente all’ultima partita. Nessuna delle prime cinque squadre in classifica è tagliata fuori, nemmeno la Roma. A proposito, in bocca al lupo a Spalletti, un allenatore che ha fatto bene proprio in giallorosso. Potenzialmente la Roma può infilare un filotto importante. Mi spiace per Garcia, che in questi due anni e mezzo ha fatto un buon lavoro”. Allegri è convinto che la rosa del Napoli sia all’altezza di quella bianconera: “Abbiamo un organico di ottimo valore, con importanti margini di crescita a livello tecnico: il nostro obiettivo è competere con le più grandi squadre d’Europa, sarebbe riduttivo pensare soltanto al campionato. Ma anche il Napoli ha una rosa valida, oltre a un giocatore come Higuain che di questo passo rischia di segnare 36 gol”. Il tecnico livornese ha la risposta pronta anche quando gli fanno notare che la Juve, a differenza delle sue concorrenti, avrà il vantaggio di giocare quasi tutti gli scontri diretti in casa: “E’ vero, ma non sappiamo ancora se il campionato si deciderà vincendo quelle partite oppure facendo bottino pieno contro le medio-piccole”.

Sono passati cinque mesi, un girone intero, dal clamoroso ko subìto dalla Juventus contro l’Udinese in occasione della prima uscita di campionato. Domani, al Friuli, i bianconeri proveranno a vendicare quella sconfitta e intanto a infilare il decimo successo consecutivo: “Non ricordo con piacere la prima di campionato e i due mesi successivi in cui abbiamo avuto qualche difficoltà – prosegue Allegri -. Ora siamo in un buon momento, ci siamo rimessi in carreggiata grazie all’ottimo lavoro fatto dai miei ragazzi, ma non basta. Mancano ancora 19 partite, a partire dalla sfida complicata che ci attende domani, contro una squadra con tanto entusiasmo, perché inaugura il suo nuovo stadio e perché sta attraversando un buon periodo di forma: prima dell’ultimo ko, l’Udinese aveva conquistato due vittorie”.

Un solo dubbio di formazione: Rugani (in vantaggio) oppure Caceres al posto dell’ammaccato Barzagli? “ Può darsi che domani venga confermato Daniele. Nel caso, Martin giocherebbe mercoledì in Coppa Italia. Barzagli rientrerà in gruppo giovedì, mentre dopo la partita contro la Roma riavremo anche Pereyra”. A centrocampo avanti con il trio Khedira-Marchisio-Pogba, scortato sulle corsie da Lichtsteiner e Sandro. “Cuadrado può cambiare la partita nella mezz’ora finale, quando le sostituzioni diventano determinanti”. In attacco si va verso il ritorno del tandem formato da Dybala e dal recuperato Mandzukic: “Domani gioca Mario – trancia Allegri -. L’elemento che è migliorato di più è comunque Zaza, a livello fisico e tecnico. Quanto a Morata, ha fatto grandi cose e può farne altre, deve soltanto stare sereno. Il blocco al mercato del Real blinda Alvaro alla Juve? Non rispondo a domande di mercato, non sta a me farlo”. In chiusura, Allegri ripete il suo solito ritornello: “Ribadisco quanto ho detto nelle puntate precedenti: sarebbe inutile prendere degli elementi che non sono in grado di migliorare la nostra qualità tecnica. I giocatori che possono arrivare alla Juventus sono pochi e a gennaio è difficile ingaggiarli”.
 

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juventus
Protagonisti:
massimiliano allegri
Fonte: Repubblica

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