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Genoa-Fiorentina 0-0: tante emozioni, manca solo il gol

GENOVA – Nessun gol, ma tante emozioni. La sfida tra Genoa e Fiorentina finisce a reti bianche, nonostante le numerose occasioni avute da entrambe le squadre. Ai punti avrebbero forse meritato qualcosa di più i padroni di casa, maggiormente continui e in controllo della gara per tutto il primo tempo e ad inizio ripresa. Poi, complici le tante energie spese dai rossoblu e i cambi azzeccati da Sousa, i viola crescono alla distanza e non capitalizzano l’opportunità di conquistare l’intera posta in palio. La Fiorentina, che prima del ko per 2-0 contro il Milan era andata in gol per 26 giornate di fila, resta a secco di reti per la seconda trasferta consecutiva e, in attesa del derby di Milano, si vede rosicchiare due punti dalla Roma. Il Genoa, invece, mantiene invariato il distacco sul terz’ultimo posto, conservando 5 lunghezze di vantaggio sul Carpi.
 
ZARATE DAL PRIMO MINUTO – Nelle scelte dei due allenatori la vera sorpresa è l’impiego di Zarate dal primo minuto. Gasperini si affida agli undici che in questo momento sembrano garantire maggiori certezze e, in attesa di conoscere il futuro di Perotti, schiera l’argentino nel tridente d’attacco con Suso e Pavoletti. Sousa, ancora privo dell’infortunato Badelj, ritrova Vecino a centrocampo, conferma Borja Valero in mediana e – dopo il positivo riscontro con il Torino – ripropone il modulo a due punte, con Ilicic in appoggio dell’ex Lazio, preferito a Kalinic, e di Babacar.
 
GENOA AGGRESSIVO – A parte uno squillo iniziale di Zarate, che al 3′ crossa un pallone forte e teso in mezzo all’area sul quale Babacar non riesce ad intervenire con i tempi giusti, è il Genoa a fare la partita. La squadra di Gasperini, corta e aggressiva, mette in difficoltà i viola e riesce ad affondare soprattutto sulla corsia destra, grazie a un Ansaldi particolarmente ispirato. L’argentino, al 12′ e al 34′, pennella due traversoni perfetti ma sul primo Pavoletti non trova la deviazione in scivolata, mentre sul secondo Laxalt manda alto di testa da ottima posizione, forse disturbato dal tocco di Rodriguez che aveva sporcato la traiettoria del pallone.
 
VIOLA IN SOFFERENZA – A tenere a galla la Fiorentina sono Rodriguez e Astori che, pur costretti spesso all’uno contro uno con gli attaccanti genoani, sono bravi a far valere il loro senso della posizione e a vincere importanti duelli individuali. La squadra di Sousa, però, fatica: il centrocampo non assicura la dovuta protezione alla retroguardia, Pasqual è in difficoltà sulla sinistra e Ilicic non riesce a garantire la giusta imprevedibilità tra le linee per innescare Babacar. Vecino rischia un doppio giallo in meno di un minuto e il primo tempo si chiude con la conclusione di Laxalt deviata con i piedi da un attento Tatarusnau.
 
IL PALO FERMA SUSO – Ad inizio ripresa il Genoa è ancora più deciso, ma un clamoroso palo sul tiro chirurgico di Suso e l’errore da pochi passi di Pavoletti, che calcia addosso a Tatarusanu credendosi in fuorigioco, impediscono al Grifone di passare in vantaggio. Sousa corre ai ripari e infoltisce il centrocampo con l’ingresso di Tino Costa, oltre a gettare nella mischia Kalinic. I cambi si rivelano azzeccati e i viola, complice anche un fisiologico calo del Genoa, trovano maggiore equilibrio. Bernardeschi appare il più ispirato e dalle sue discese sulla fascia nascono azioni interessanti. Le migliori occasioni di marca viola capitano sul piede di Babacar, il cui tiro viene respinto sulla linea dall’onnipresente Ansaldi, e allo scadere sul mancino di Alonso, che costringe Perin a una grande deviazione in tuffo. Nel secondo tempo c’è anche spazio per le proteste del Genoa per il mancato secondo giallo a Roncaglia e per un rigore reclamato dai viola dopo un contatto tra Burdisso e Kalinic.
 

ESPULSO SOUSA – A guadagnare anzitempo gli spogliatoi, però, è Sousa che d’istinto stoppa un pallone davanti alla sua panchina prima che avesse varcato la linea del fallo laterale. Le emozioni, insomma, non mancano ma alla fine è 0-0. Adesso, tra il probabile addio di Perotti in casa Genoa e la disperata ricerca di un difensore sul fronte viola, nelle prossime ore gli occhi saranno tutti puntati sul calciomercato.
 
GENOA-FIORENTINA 0-0
GENOA (3-4-3): Perin 6.5; Munoz 6, Burdisso 6, Izzo 6; Ansaldi 7, Rincon 6.5, Dzemaili 6, Laxalt 6.5; Suso 7 (19′ st Capel 6), Pavoletti 6 (47′ st De Maio sv), Perotti 6.5 (19′ st Cerci 6.5). In panchina: Lamanna, Donnarumma, Marchese, Ntcham, Pandev, Lazovic, Rigoni, Tachtsidis. Allenatore: Gasperini.
FIORENTINA (3-4-1-2): Tatarusanu 6.5; Roncaglia 6, Gonzalo Rodriguez 7, Astori 6.5; Bernardeschi 6.5, Borja Valero 6, Vecino 5.5, Pasqual 5.5 (32′ st Alonso sv); Ilicic 5.5 (11′ st Costa 6); Zarate 6 (11′ st Kalinic 6); Babacar 5.5. In panchina: Sepe, Lezzerini, Gilberto, Tomovic, Fernandez, Kuba, Verdu, Tello. Allenatore: Paulo Sousa.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste.
NOTE: Giornata serena, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 27 mila circa. Espulso: Al 40′ Paulo Sousa per comportamento non regolamentare. Ammoniti: Ansaldi, Roncaglia, Vecino, Pavoletti, Costa. Angoli: 7-5. Recupero: 0′; 5′. genoa

Fiorentina
serie A
Protagonisti:

Fonte: Repubblica

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