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Palermo, Bosi pronto a un nuovo esordio: “Ho lavorato sulla testa dei giocatori”

Palermo, Bosi pronto a un nuovo esordio: "Ho lavorato sulla testa dei giocatori"Bosi con il portiere Sorrentino  PALERMO – Dalla Primavera alla prima squadra. Giovanni Bosi è stato catapultato ufficialmente alla guida del Palermo dopo il clamoroso addio dell’argentino Schelotto per i troppi problemi ad avere il patentino per allenare in Italia. Il tecnico romagnolo aveva già assaporato la serie A nel 4-1 rifilato all’Udinese a fine gennaio in attesa del trasfer di Schelotto, ma era solo un tramite. Ora, però, la squadra è sotto la sua guida e già domenica contro il Torino i rosanero vogliono ritrovare il successo che manca proprio dalla sfida con i friulani alla 21/a giornata. “E’ il momento in cui c’è da lavorare, c’è una gara che può cambiare in meglio il finale di questa stagione. Domani bisogna arrivare al match nel miglior modo possibile mentalmente. Sono fiducioso, questo è un gruppo sano e questa è una buona base”.

TORO HA QUALITA’, MIO FUTURO NON INTERESSA – “Del Torino mi preoccupa la qualità della squadra – continua il tecnico -, allenata da un grande allenatore sempre in grado di inventare qualcosa di interessante nel suo modo di pensare il calcio. Si trova in un momento di difficoltà e noi dovremo essere bravi ad approfittarne, ma il Torino non lo scopro io”. Bosi si è tuffato in questa avventura senza pensare troppo al suo futuro in questa categoria. “La cosa più importante è la gara di domani, perché non penso di essere diventato un allenatore in serie A nel giro di due giorni. C’è stata un’emergenza dettata dalla partenza del mister Schelotto e mi è stato chiesto di dare una mano e visto che sono un po’ di anni che sono qui ed ho sempre avuto un buon rapporto avendo avuto modo di lavorare bene con il settore giovanile, mi è sembrato normale rendermi utile. Ma l’ultimo dei miei pensieri è la mia posizione. Quello che conta è questa gara che per noi è molto importante perché arriva in un momento che ci può dare dei punti determinanti per il proseguo del campionato”.

APPROCCIO MENTALE – L’apporto di Bosi in vista di questo match non può essere determinante, ne è cosciente lo stesso mister rosanero. “Sarei presuntuoso se pensassi di poter dare tanto di mio in due giorni, una cosa che mi sento di poter dire che voglio dare è il mio entusiasmo, la mia voglia di fare questo sport, perché rimane sempre una passione. Questo è quello che cercherò di trasmettere ai ragazzi, insieme ad un po’ di tranquillità, perché comunque bisogna dare atto che stanno facendo un buon campionato e che non è facile con tutti questi cambiamenti essere comunque in una posizione così buona. Va dato atto loro di essere sulla strada giusta. Sono molto concentrato, perché l’impegno è diverso, allenare la serie A non è come la Primavera. Il mio lavoro è sul campo, ma anche mentale per far sì che arriviamo nelle migliori condizioni. Questa opportunità – ha detto Bosi – la vivo come una parentesi del mio lavoro, mi è successa questa cosa, ma in questo momento l’obiettivo è la partita, non sono un sognatore, nel calcio bisogna essere concreti e lavorare. L’ultimo dei miei pensieri è quello che sia meglio per me. Il mio lavoro lo stavo facendo e anche bene con la Primavera, mi gratifica anche quello, non sono alla ricerca di sogni e gloria effimera. Penso solo al Torino”.
 

Palermo calcio

serie A
Protagonisti:
giovanni bosi

Fonte: Repubblica

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