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Fiorentina, Sousa: ”E’ una finale, Inter costruita per essere al posto nostro”

Fiorentina, Sousa: ''E' una finale, Inter costruita per essere al posto nostro''Paulo Sousa (agf) FIRENZE – L’aveva detto Gonzalo Rodriguez e lo ribadisce a distanza di poche ore anche il suo allenatore, Paulo Sousa. Quella di domani sarà più di una semplice partita: “Sarà una finale per noi – dichiara il tecnico lusitano in sala stampa – non si può replicare quanto fatto all’andata perché adesso ci conoscono sempre più e sempre meglio. E poi si vorranno sicuramente rifare, dopo quel che è successo a Milano”. E’ pronto a ribattere colpo su colpo alle tattiche di Roberto Mancini, uno che “ha cominciato prima di me, ha un progetto importante e ha sempre avuto squadre per vincere”. E poi spiega: “E’ sempre riuscito a convincere le proprietà a investire in modo importante e questo l’ha aiutato a raggiungere i titoli in ogni paese in cui ha lavorato. Ha un percorso alle spalle importante e come altri sarà un onore competere con loro. Mi aiutano a crescere”. Ma che partita si aspetta domani sera al Franchi? “Se il tempo ci aiuta, sarà una partita bellissima. Con un livello tecnico altissimo. Noi vogliamo sentirci orgogliosi con una vittoria. Per noi è una finale, perché non ci regalano nulla e tutto quel che abbiamo costruito fino a oggi è merito nostro. Possiamo competere ad alti livelli anche contro squadre che investono come ha fatto l’Inter, che ha obiettivi di Champions e scudetto”. Il riferimento è appunto a Inter, Roma e Milan. “I miei ragazzi stanno facendo una stagione straordinaria e per natura, sia come uomo che come allenatore, sono ottimista”. Altro che terzo posto passeggero, insomma. 
 
“NON E’ SUCCESSO NULLA CON LA PROPRIETA'” – Un mese cruciale anche per il suo futuro, in fondo. No? “Sono sempre sotto esame ma nel calcio è normale che sia così. Anche se abbiamo preso un po’ di credito in tutto quel che abbiamo fatto, appena perdi una partita sei sotto esame. I giornalisti sono un elemento importante, nella critica: io leggo tutto e mi piace capire come ragionate. Mi aspetto sempre delle critiche, anche se in questo momento sono poche viste le vittorie (Sousa ride, ndr)”. Si è parlato molto di un incontro con la proprietà in questa settimana. Che cosa è accaduto? “La realtà nel calcio è che si scrivono cose per amplificarne altre. Sabato a Bologna il presidente Cognigni è stato con noi anche in albergo ed era stupito per tutto quello che è venuto fuori in questi giorni. Abbiamo parlato del presente e del futuro e come me ha cercato di capire: non c’era occasione di parlarci, ci sentiamo sempre sia via telefono che a quattr’occhi. Dal primo giorno che mi sono incontrato con la Fiorentina, mi sono fatto conoscere per come sono: io sono onesto e con idee costruttive, poi questo può piacere o non piacere. Solo analizzando ed esponendo le proprie idee si può crescere. Io ho sempre avuto il pensiero di costruire. Non è successo nulla con la proprietà. Il mio progetto è quello di migliorare sempre la prestazione individuale dei giocatori, sia sul piano tecnico e tattico ma anche mentale”.

Nessun caso, dunque. O almeno, adesso è il momento di restare uniti. “Non ho bisogno di fare ulteriori appelli alla tifoseria, conosco la realtà. I nostri tifosi, anche quelli che hanno più difficoltà economica, mettono da parte i soldi per seguire la Fiorentina”. E sullo striscione apparso contro il Carpi? “I tifosi sono sempre stati vicini alla squadra e anche la proprietà l’ha fatto. Non riesco a capirlo in un altro modo. Poi se dico che chi paga il biglietto può esprimere un senso critico, credo che questo sia l’unico modo per farlo. E’ soltanto una questione di comunicazione, dove dobbiamo migliorare tantissimo”. Come? “Accettando le critiche”. 
 
OUT BADELJ E BENALOUANE – Parola poi al campo. Sui singoli. Badelj, Benalouane, Kalinic: “Milan sta bene, ha fatto dei passi importanti e viene da due allenamenti completi con la squadra. Sta facendo un lavoro specifico ma non ci sarà domani in panchina. Benalouane non è riuscito ancora a lavorare con noi e speriamo possa farlo il prima possibile. Nikola ha avuto qualche difficoltà sul piano fisico, faceva più fatica nel lavoro quotidiano. Abbiamo cercato di aiutarlo per migliorare il suo piano energetico: arriverà anche il gol, fa un gran lavoro per la squadra nei movimenti. La squadra sta crescendo molto, anche sul piano della personalità e del carattere. Dobbiamo avere ancora più convinzioni”. Cosa la preoccupa di più del mese di febbraio? “Non dobbiamo lavorare soltanto sul piano mentale. Dobbiamo essere concentrati su tutto ciò che controlliamo. Quello che non possiamo controllare è il risultato, il numero dei gol. Quel che controlli è il gioco. Una vittoria ti porta convinzione e fiducia e oggi se rispondiamo a questa domanda vuol dire che siamo arrivati a un momento che ci meritiamo”. La probabile formazione. Sousa potrebbe schierare un 3-4-2-1 con Tatarusanu tra i pali, Gonzalo, Astori e Tomovic in difesa. A centrocampo Bernardeschi sulla destra, Alonso sulla sinistra, Vecino e Borja Valero interni con Ilicic e Tello a supporto di Kalinic. 
 

Fiorentina

serie A
Protagonisti:
paulo sousa

Fonte: Repubblica

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