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Udinese-Verona 2-0, Badu e Thereau affondano Delneri

UDINE – L’Udinese di Colantuono cambia modulo e fa trenta (punti) con lode, il Verona interrompe bruscamente la sua commovente risalita proprio quando al Friuli era giunto al bivio. Lo spareggio salvezza del Triveneto, match solitamente prodigo di emozioni e di gol – stavolta svela i fili scoperti di due squadre con una smorfia di paura dipinta in faccia. Non si gioca a mezzogiorno, piove a dirotto, ma la gara è da subito infuocata. Fortuna che lo sceriffo (Doveri) è di razza… Alla fine sorride Colantuono. Calori e Bertotto restano appollaiati in tribuna. E a loro, bandiere da queste parti, alla fine va bene così. 

Si comincia, più che di occasioni nei primi minuti si parla di grande lavoro per le due equipes mediche. Scontri non cattivi, ma frutto di agonismo estremo, che è legato all’importanza della posta in palio. Delneri senza Moras opta per Fares esterno, il solo Siligardi sembra un po’ stranito, ma è evidente che la tattica è quella di saltare il gioco interno e puntare sull’aviazione. Colantuono allora munisce proprio la metà di campo e ha molto dai suoi palleggiatori in termini di precisione nel fraseggio. Bene Kuzmanovic e Guilherme, timido l’approccio di Thereau, ci pensa Helander a svegliarlo con un tackle sul pallone con interessamento della caviglia del francese che è tutto un programma. 


Udine esplora piste terrestri, Verona si gioca tutto sulla statura dei suoi saltatori. La prima palla gol capita su angolo agli ospiti, seguiti da duemila tifosi: Helander sceglie benissimo il tempo per lo stacco, ma la sua traiettoria è larga di pochissimo, a Karnezis battuto. La replica udinese svela l’ansia dei friulani. Nè Badu, nè Fernandes messi in condizione ideale per tirare – ci provano. La difesa si chiude. C’è da segnalare un Di Natale che tradisce forse nell’esecuzione del tiro la sua età, ma due metri più indietro, come rifinitore, è una gioia per gli occhi. Non a caso è lui a ricamare il pallone per l’incornata facile facile di Badu, in sospetta posizione di fuorigioco, che vale la carambola sul palo e il gol dell’1 a 0. La risposta è affidata a un tiro dalla distanza di Pazzini, nervosissimo, fermata a terra da Karnezis con l’ausilio di Adnan. Più calci e colpi proibiti nel primo tempo che calcio, ma Doveri si conferma arbitro in chiara crescita e non si lascia intimorire dalle scenate isteriche degli uni e degli altri. 

La ripresa si apre con un Verona che prova a forzare subito. E prima dell’ora si verificano gli episodi fatali. Dopo 3′ Pazzini riceve in area il più invitante dei palloni per pareggiare, ma la sua girata ravvicinata – in totale solitudine – finisce alta. L’Udinese abbassa il suo baricentro, ma Di natale fa ampi segni ai suoi. Non rinunciamo a ripartire, non chiudiamoci. Detto e fatto, nel vibrante e continuo rovesciamento di campo, l’Udinese mette il pallone in banca, il professor Di Natale controlla ed effettua una diagonale che diventa il miglior assist possibile per Thereau, tenuto in gioco da Fares (terzino adattato). Gollini compie un prodigio, ma il tap in è una sentenza. Due a zero. Il Verona sente il colpo, oltretutto adattarsi ai cambi di Delneri, Rebic e Gomez ai lati di Toni, Romulo in mezzo, ritardano la reazione. E l’Udinese, dal canto suo, sfoggia il suo palleggio nella terra di mezzo, senza dubbio marchio di fabbrica di una squadra di ben più alto lignaggio. Esce Di Natale, finiscono le magie. Il Verona onora la maglia e il commovente tifo dei suoi duemila tifosi al seguito, spingendo fino in fondo, senza lucidità. Vince Udine, giusto così. Tra i migliori in assoluto l’arbitro Doveri: a volte pare Almodovar, alle prese con giocatori sull’orlo di una crisi di nervi. Ma la sfanga brillantemente. 

Udinese-Verona 2-0 (1-0)
UDINESE:
Karnezis 6.5 – Piris 6, Felipe 6.5, Danilo 6, Adnan 6 – Badu 7, Kuzmanovic 6.5, Guilherme 6.5 – Fernandes 6.5 (79′ Edenilson 6) – Di Natale 8 (72′ Zapata 5), Thereau 7 (87′ Widmer sv.). All. Colantuono
VERONA: Gollini 6 – Pisano 6.5, Bianchetti 6, Helander 6, Fares 5 – Wszolek 5 (62′ Gomez 6), Marrone 5.5, Ionita 5.5 – Siligardi 6 (46′ Romulo 6)- Toni 6, Pazzini 5 (55′ Rebic 5.5). All. Delneri
ARBITRO: Doveri 7.5 di Roma
MARCATORI: 30′ Badu; 56′ Thereau. 
NOTE: recupero: 1′ e 3′. Ammoniti: Felipe, Bianchetti, Pazzini, Fares. 

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hellas verona
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Protagonisti:

Fonte: Repubblica

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