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Giorgio Ventre: “Sarri è stato bravo ad affidarsi al drone, iniziando una piccola rivoluzione che sta portando grandi risultati”

GIORGIO VENTRE, direttore del Dipartimento di Tecnologie dell’informazione dell’Università Federico II: “In estate, non conoscendolo molto, ero un po’ perplesso sull’arrivo di Sarri, lo consideravo un passo indietro rispetto a Benitez. Successivamente, però, mi sono appassionato alle sue metodologie di lavoro e all’utilizzo del drone. Il calcio è uno sport di psicologia, di uomini, di sensazioni, ma ad oggi la squadra può anche essere gestita con un supporto tecnologico. Sarri, avendo capito che il Napoli aveva problemi in fase difensiva, è stato bravo ad affidarsi al drone, iniziando una piccola rivoluzione che sta portando grandi risultati. Nel pensiero di Sarri, oltre alla tecnologia, è fondamentale la sua visione geometrica del calcio. Sarri è estremamente attento al posizionamento dei suoi giocatori. Albiol, ad esempio, si muove meglio rispetto al passato: con Sarri è diventato più efficace, corre meno ma è sempre ben posizionato. Per il tifoso azzurro rivendico il diritto di gufare, sancito dalla costituzione. Per noi napoletani i rituali sono importanti, così come la scaramanzia ed ogni tipo di amuleto e rito. Il mio è quello di guardare le partite con mio figlio mettendo la sedia sempre nella stessa posizione, con una distanza millimetrica da un tavolo dove vediamo la partita. Riconosco in De Laurentiis una grande capacità imprenditoriale, ma da parte sua, in questi anni, mi sarei aspettato un’azione concreta sul vivaio, sul settore giovanile, sulle strutture”.

Fonte: Radio Punto Zero

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