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Sassuolo-Udinese 1-1, buona la prima di De Canio

REGGIO EMILIA – Alla fine esce il pareggio. E vissero tutti felici contenti? Mica tanto. L’Udinese prende un brodino pasquale, il Sassuolo ha perso l’ira vitale che lo ha proiettato in orbita europea. Gigi De Canio, subentrato a Colantuono sulla panchina del nord est, per un’ora si chiede: “Ma come fanno questi qui a essere in pericolo di retrocessione?” E Di Francesco, collega sull’altra panchina, mai visto così imbestialito, si chiede dove sia finito il Sassuolo delle meraviglie.  Poi arriva il gol. Il gol di Politano risponde a tutti e due. Svela le ansie friulane ed è il carburante mentale per i neroverdi, mai visti nella loro giovane storia in massima serie, così poco motivati e combattivi.

Pronti via, l’Udinese infiamma subito il match con un atteggiamento molto aggressivo che sorprende e non poco gli emiliani. Molto vogliono dire le motivazioni di un undici che De Canio schiera completamente straniero. I molti tifosi accorsi dal Friuli apprezzano. Di Francesco meno: e si arrabbia moltissimo con i suoi, sorpresi dall’aggressività a tutto campo che dà i suoi frutti dopo pochi minuti. Otto giri di lancetta d’orologio sono sufficienti per vedere il vantaggio bianconero, premio meritato della più bella azione della prima parte, veloce e pungente, Thereau riceve a destra e mette un pallone teso in mezzo dove Zapata arriva col timing giusto e di controbalzo non dà scampo a Consigli.


Il Sassuolo reagisce, prova a creare scompiglio con veloci uno-due tra i brevilinei Defrel e Sansone, ma Danilo e Felipe murano un paio di conclusioni. E lo stesso capita a Pellegrini, liberato in area dall’attaccante francese. Politano invece tira alle stelle ricevendo in area, molto defilato. Una reazione tutto sommato ben contenuta e un poì troppo british che Di Francesco non sembra apprezzare. L’Udinese invece prova a chiuderla prima del riposo: Felipe incorna un angolo sotto misura e trova la risposta di Consigli, una manata d’istinto che evita il 2 a 0; e nel finale di tempo, sanguinosa palla persa da Duncan e recuperata da Widmer, lo svizzero chiude il triangolo con fernandfes presentandosi davanti a Consigli che in scivolata, con la gamba di richiamo, evita la capitolazione.

Di Francesco striglia i suoi dopo il riposo e dopo aver perso per infortunio Antei (stiramento). ma il copione non cambia. L’Udinese toglie soprattutto all’avversario la forza sui lati, dove Armero disinnesca Vrsaliko e Widmer cancella Peluso. Thereau e Zapata in pressing costringono gli emiliani a liberarsi frettolosamente del pallone. Ne esce francamente un avvio di tempo molto confuso, con tanti contrasti più o meno rudi e regolari, e poco lavoro per i portieri. Ci vuole un fulmine a ciel sereno. E arriva. Armero si fa togliere il tempo da Politano, un altro Puffo, che si arrampica in cielo sul primo cross degno di nota di Peluso. E’ l’1 a 1. Karnezis soccombe al primo colpo di tosse. Cambia il tempo. Si rasserena il cielo neroverde, ora la manovra ha i giri giusti, e mancati prima, il finale è di paura per Udine, che per lunghi minuti non esce più dalla sua metacampo. Eppure Karnezis non deve fare una solo intervento degno di nota. 
      
SASSUOLO: Consigli 7 – Vrsaliko 5,5, Antei 6 (35’ Terranova 6), Acerbi 5,5, Peluso 6 – Magnanelli 5,5, Duncan 5,5, Pellegrini 6 (60’ Falcinelli 6)- Politano 6,5 (82’ Berardi 6), Sansone 5,5, Defrel 5. All. Di Francesco
UDINESE: Karnezis 6 – Heurtaux 6,5 (80’ Piris), Danilo 6,5, Felipe 5,5 – Widmer 5,5, Fernandes 6,5, Kuzmanovic 6,5, Hallfredsson 5,5 (86’ Lodi), Armero 5 – Zapata 7 (75’ Di Natale), Thereau 6,5. All. De Canio
ARBITRO: Di Bello 5,5
RETI: 8’ Zapata; 64’ Politano.
NOTE: ammoniti: Antei, Defrel; Danilo, Felipe; Heurtaux, Hallfredsson. Recupero 1’ e 4’. Espulso per proteste il dirigente del Sassuolo, Remo Morini  

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Fonte: Repubblica

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