Inter, Icardi vuole fare 50. Kondogbia il dubbio per Mancini

Mauro Icardi (agf) MILANO – Con un tweet Mauro Icardi annuncia il suo ritorno. “De vuelta”, di ritorno ha scritto l’argentino sul social network. Ne è felice Roberto Mancini che su di lui conta per vincere la partita contro il Torino in programma domenica sera a San Siro. E in effetti, il tecnico ha tutte le ragioni per sorridere, perché il 9 interista tornerà al centro dell’attacco nerazzurro con un obiettivo: i 50 gol segnati con la maglia dell’Inter. Ad oggi Maurito è a 48 reti, ma contro i granata c’è la reale possibilità che il sudamericano segni una doppietta. Per la gioia del Mancio e del presidente Erick Thohir sbarcato oggi a Milano. Il presidente sabato sarà alla Pinetina e domenica al Meazza per seguire Inter-Torino. Una partita delicata perché la formazione granata non è mai facile da affrontare.

In tal senso, Mancini sta studiando la soluzione che darà più affidabilità per la conquista dei tre punti. Degli undici titolari resta in dubbio Kondogbia, il cui fastidio al polpaccio è più complicato del previsto. Ecco perché la decisione finale sul suo impiego sarà presa solo dopo la rifinitura. Per il resto, il tecnico dovrebbe affidarsi al consolidato 4-2-3-1. In difesa D’Ambrosio e Nagatmo esterni, centrali la coppia sudamericana formata da Miranda e Murillo. Davanti alla difesa Medel e Brozovic. Mentre i tre dietro all’unica punta Icardi saranno Eder, Perisic e Palacio, che rientra dopo il turno di squalifica già scontato nella partita contro la Roma. Delle ultime otto giornate di campionato, quelle che potrebbero portare l’Inter a conquistare un posto in Champions, ha parlato a Lance Juan Jesus: “Dobbiamo preparare queste partite con la massima concentrazione e al meglio. Sono otto finali quelle davanti a noi che possono condurci al nostro obiettivo, la qualificazione in Champions League. Saranno otto gare difficili e fra queste ci sono sfide complicate come quella col Torino, con il Napoli e la Lazio in trasferta. Dobbiamo essere concentrati per fare del nostro meglio”.

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Fonte: Repubblica