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Lazio-Roma 1-4, i giallorossi salgono a -4 dal Napoli

ROMA – Una grande Roma fa suo anche il derby di ritorno, travolgendo 4-1 la Lazio, e torna in corsa per il 2° posto, portandosi a -4 dal Napoli. Una vittoria netta e limpida da parte di una squadra che si è dimostrata tecnicamente superiore. Il punteggio, però, punisce troppo severamente la Lazio che, pur sembrando a tratti in netta difficoltà contro gli avversari, ha comunque gettato il cuore oltre l’ostacolo, come testimoniano i due pali e il gol di Parolo che, prima del tracollo finale, l’aveva rimessa in partita.

UNA ROMA PIU’ DETERMINATA – Ha vinto la squadra che ha avuto le idee più chiare e, apparentemente, più stimoli. La sconfitta del Napoli a Udine è sembrata, infatti, dare una carica in più ai giallorossi che sono entrati in campo più determinati degli avversari e hanno fatto la differenza grazie alla giornata di straordinaria vena di Perotti, El Shaarawy, Nainggolan, Digne, Manolas e, infine, Florenzi che si è tolto la soddisfazione di chiudere la partita segnando il primo gol nel derby con la fascia da capitano.

LAZIO, REAZIONE TARDIVA – La Lazio è entrata in partita solo dopo gli ingressi, evidentemente tardivi, di Keita e Klose. I due, da soli, hanno messo in difficoltà l’intero pacchetto arretrato giallorosso contribuendo attivamente ai due legni colpiti nel giro di 1′ da Hoedt e Parolo e poi confezionando l’1-2 di Parolo. Non è stato, però, sufficiente contro una Roma che ha mostrato di avere uomini e qualità superiori per raggiungere l’obiettivo prefissatosi alla vigilia.

PIOLI LANCIA MATRI, SPALLETTI RINUNCIA A DZEKO – Costretto a rinunciare a ben 5 titolari (gli infortunati Basta, Radu, Konko e Milinkovic-Savic più lo squalificato Lulic), Pioli ha deciso di affidarsi a Patric e Braafheid in difesa rilanciando Cataldi a centrocampo e Matri, preferito a Klose, in attacco. Spalletti è andato, invece, sul sicuro, confermando la stessa squadra che ha pareggiato con l’Inter con De Rossi e Dzeko ancora in panchina e Perotti riproposto nel ruolo di finto centravanti.


EL SHAARAWY INFILA MARCHETTI – La Roma ha battezzato la fascia sinistra come zona in cui ad andare a mettere in difficoltà la Lazio e ha colto nel segno. Per due volte nei primi minuti, infatti, è dovuto intervenire Candreva per aiutare Patric a chiudere i duetti tra Digne, El Shaarawy e Perotti ma, dai e dai, i giallorossi hanno sfondato (15′): un cross dalla trequarti di Digne ha trovato smarcato in area El Shaarawy che, dimenticato da Bisevac e Hoedt, ha comodamente infilato il pallone di testa nell’angolo alla sinistra di Marchetti.

IL PALO NEGA IL RADDOPPIO A PJANIC – La reazione della Lazio non è andata oltre una punizione dal limite di Biglia, di poco alta, e la Roma per poco non ne ha approfittato per raddoppiare prima dell’intervallo. Marchetti è stato salvato prima dal palo (40′) su un destro a giro di Pjanic e poi dall’imprecisione di Nainggolan che ha concluso di poco oltre l’incrocio, con il sinistro, una bella azione in serpentina al limite.

DZEKO ENTRA E RADDOPPIA – In fiducia, la Roma ha insistito in avvio di ripresa ma non ha chiuso i conti con Digne e Salah. Pioli ha capito di dover cambiare qualcosa e ha fatto la mossa giusta inserendo Keita e Klose al posto di Candreva e Matri. I giallorossi hanno vacillato ma a raddrizzarli ha pensato Spalletti che, con l’ingresso di Dzeko per El Shaarawy, ha dato loro un importante punto di riferimento in attacco. Non a caso, dopo appena 4′ dall’ingresso del bosniaco la Roma ha raddoppiato: su un tiro da fuori di Perotti, respinto dal palo, Dzeko è piombato come un falco e ha insaccato.

DOPPIO PALO BIANCOCELESTE POI 1-2 DI PAROLO – La Lazio non ha mollato e, dopo aver colpito due sfortunati legni nel giro di 1′ (68′ e 69′) con Hoedt e Parolo, è tornata in partita, sfruttando un’uscita a vuoto di Szczesny su un cross di Keita: Klose ha anticipato di testa il portiere polacco facendo da torre per Parolo che a porta vuota ha insaccato. La Lazio ci ha creduto ma le ultime speranze sono svanite quando Anderson, a due passi da Szczesny, non è riuscito con lo stinco a dar forza a una sponda aerea di Parolo sugli sviluppi di un angolo.

FLORENZI E PEROTTI CHIUDONO I CONTI – La Roma, con Zukanovic al posto di Salah, ha trovato maggior solidità e all’83’ ha chiuso i conti con un magnifico destro al volo in diagonale dal limite di Florenzi, lesto a riprendere una corta respinta di testa di Patric. La Lazio è crollata e all’87’ ha subito l’onta anche del 4-1, opera di Perotti che ha messo il sigillo alla sua fantastica prestazione rubando palla sulla trequarti e battendo Marchetti con un preciso sinistro rasoterra. Per l’11/a volta nella sua storia, così, la Roma si gode la doppietta in campionato. Per la Lazio, invece, dopo due stagioni con Pioli è arrivata probabilmente l’ora di voltare pagina.

LAZIO-ROMA 1-4 (0-1)
Lazio (4-3-3): Marchetti 5.5, Patric 4.5, Bisevac 5, Hoedt 4.5, Braafheid 5.5, Cataldi 5 (39′ st Djordjevic s.v.), Biglia 5.5, Parolo 6.5, Candreva 6 (11′ st Keita Balde 6.5), Matri 5 (11′ st Klose 6.5), Felipe Anderson 5. (55 Guerrieri, 66 Matosevic, 18 Gentiletti, 33 Mauricio, 23 Onazi, 6 Mauri). All.: Pioli.
Roma (4-3-3): Szczesny 5.5, Florenzi 7, Manolas 7.5, Ruediger 6.5, Digne 7, Pjanic 6.5, Keita 6.5, Nainggolan 7 (26′ st Iago Falque 6), Salah 6.5 (36′ st Zukanovic s.v.), Perotti 8, El Shaarawy 7.5 (15′ st Dzeko 6.5). (26 De Sanctis, 5 Leandro Castan, 13 Maicon, 35 Torosidis, 6 Strootman, 33 Emerson Palmieri, 48 Ucan, 16 De Rossi, 10 Totti). All.: Spalletti.
Arbitro: Banti di Livorno 6.5.
Reti: nel pt 15′ El Shaarawy; nel st 19′ Dzeko, 30′ Parolo, 38′ Florenzi, 42′ Perotti.
Angoli: 10-5 per la Lazio.
Recupero: 0′ e 6′.
Espulso: Hoedt al 49′ st per doppia ammonizione.
Ammoniti: Patric, Biglia, Ruediger, per gioco scorretto, Candreva, Cataldi per proteste.
Spettatori: 22.00.

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Fonte: Repubblica

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