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Higuain e il precedente che fa sperare il Napoli: Borja Valero

Il Napoli, come era ampiamente pronosticabile, presenterà ricorso per le 4 giornate di squalifiche che il Giudice Sportivo Tosel ha inflitto a Gonzalo Higuain in seguito all’espulsione di Udine e per la giornata rimediata da mister Sarri. Il club partenopeo punterà sulla non violenza da parte del bomber argentino al momento del contatto con Irrati, cercando così uno sconto di due giornate. Più probabile, però, che alla fine si arrivi a una riduzione di una sola giornata. Nel primo caso l’attaccante sudamericano salterebbe solamente i match con Verona e Inter, nel secondo perderebbe anche quello col Bologna; dovesse infine venir respinto completamente il ricorso el Pipita mancherebbe anche nel big match con la Roma. Il Napoli farà leva anche sul precedente Borja Valero che nel 2014, che durante Parma-Fiorentina dopo la rissa con Munari spinse l’arbitro Gervasoni rimendiando appunto 4 turni di stop: squalifica che fu poi alleggerita di un turno.

Ci sarà anche Gonzalo Higuain il giorno in cui il Napoli si presenterà di fronte alla Corte d’appello federale per provare a strappare uno sconto sulla squalifica. Il bomber argentino vuole parlare, spiegare la propria versione (ammettendo di aver effettivamente esagerato, ma di non aver aggredito Irrati, ndr). Un po’ come fece un altro grande argentino simbolo della storia del Napoli, Diego Armando Maradona. L’ex Pibe de Oro, infatti, nel 1984 si presentò personalmente davanti alla Corte d’appello per farsi cancellare la giornata di squalifica inflittagli dall’arbitro Ciulli durante Ascoli-Napoli (1-1) per un presunto colpo rifilato a Nicolini. Discorso di una ventina di minuti che convinse tutti.

fonte: eurosport.com

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