Il Napoli avanti piano. Ora caccia al primo posto

Andiamo al concreto: il Napoli giocherà i sedicesimi di finale di Europa League. L’ultima gara, contro lo Slovan Bratislava, al San Paolo, servirà soltanto per confermare il primo posto nel girone. Fin qui, nulla da eccepire, il passaggio del turno rientrava nei piani del club e l’obiettivo è stato raggiunto. Tuttavia, il pareggio ottenuto contro lo Sparta Praga è stato poco esaltante. Sul piano della prestazione, il Napoli ha dovuto subire il gioco degli avversari, correndo il rischio di capitolare in almeno due occasioni: la prima, con la traversa di Husbauer (18’), nel primo tempo. La seconda, invece, nella ripresa (30’), con un’altra traversa centrata da Matejovsky. Di contro, Stech ha dovuto compiere una sola parata su un tiro debole e dalla distanza di Gargano (17’).
JORGINHO TREQUARTISTA Stavolta, il turnover disposto da Rafa Benitez è abbastanza limitato. In campo, ci sono sia Higuain sia Callejon, mentre De Guzman siede in panchina. Sul piano tattico, la novità vera è rappresentata dalla posizione di Jorginho, schierato da centrale nella linea dei tre attaccanti alle spalle del Pipita. A centrocampo, l’allenatore spagnolo ripropone Gargano in coppia con David Lopez. L’esperimento, in ogni modo, non entusiasma, il giovane mediano si muove con lentezza, rinuncia a inserirsi e affiancare Higuain. Deludente anche la prestazione di Marek Hamsik, confinato sulla fascia sinistra e, dunque, lontano dall’area di rigore.
DIFESA ATTENTA L’avvio dello Sparta Praga è veemente, Albiol e Koulibaly subiscono la pressione di Dockal e Husbauer, mentre Lafata si propone in fase propositiva. La serata, in ogni modo, è tutta di Rafael, protagonista in positivo, stavolta, dopo le critiche subite per le tre reti incassate contro il Cagliari. Il portiere brasiliano, dopo 5’, deve respingere in angolo la conclusione di Dockal, mentre tocca ad Albiol salvare sulla linea sulla conclusione ravvicinata di Krejci (40’).
PRECARIETÀ La qualificazione, certo, è al di sopra di ogni altra considerazione. Ma ci si aspettava un rendimento migliore, in Europa, dopo la precarietà evidenziata contro il Cagliari. Le perplessità avanzate domenica pomeriggio sulla prestazione, sono state confermate ieri sera. Il Napoli non è mai stato incisivo, non è mai riuscito a infilare tre passaggi di seguito e ha tirato in porta una sola volta: troppo poco per una squadra qualitativamente più forte dell’avversario.
DIFFICOLTA’ HAMSIK Il capitano fa fatica a ritrovarsi, anche contro lo Sparta Praga la sua prestazione è stata deludente. Qualcosa è cambiato negli ultimi 15 minuti, quando Benitez ha riportato Marek Hamsik nella posizione di centrale. Nulla di particolare, in ogni modo, per uno come lui che dovrebbe assicurare qualità alla manovra. Il pressing asfissiante dello Sparta, poi, ha contribuito a rendere ancora tutto più difficile, non solo per il centrocampista slovacco, ma anche per Higuain (nemmeno un tiro in porta) e per Callejon, anticipato regolarmente dagli avversari. Qualificazione in archivio, dunque. Prossima tappa, Marassi, per lo scontro diretto con la Sampdoria in programma lunedì. Benitez non vuole altri errori in campionato, dopo quelli commessi contro il Cagliari.

La Gazzetta dello Sport

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