Pavarese: “Mi sono commosso sabato sera quando Higuain è andato a ringraziare la bassa forza”
LUIGI PAVARESE, ex dirigente del Napoli oggi a FUORI GARA su Radio Punto Zero: “La serata di sabato ha incoronato, quale fenomeno, Higuain. Finalmente, dopo 66 anni ha abbattuto il record di Nordahl. È stato bello per come è arrivato, anche per le sofferenze del primo tempo, quando la palla sembrava non volesse entrare. Mi è piaciuto anche l’atteggiamento col quale Higuain ha voluto festeggiare il traguardo. Ho pianto quando è andato a cercare e a ringraziare ad uno ad uno tutti i collaboratori del Napoli. Carlo Iuliano avrebbe detto: è andato a salutare la bassa forza. Mi è piaciuto soprattutto l’abbraccio con Tommaso Starace, l’anello di congiunzione tra Maradona e Higuain, tra il grande Napoli del passato e questo nuovo che sta nascendo sotto la stella di un altro argentino. De Laurentiis si è napoletanizzato, tifa Napoli e dunque farà di tutto per trionfare già a partire dal prossimo anno avendo a disposizione un bel gruppo di ragazzi, un allenatore intelligente e un ds preparato. Se il Napoli continua così, con due-tre elementi di grande qualità, blindando gli altri, allora diventerà la vera antagonista della Juve per la prossima stagione. Chalobah si era messo in mostra nella penultima Youth League, il Chelsea lo ha mandato a Napoli per fargli fare le ossa visti gli ottimi rapporti tra le due società. Credo che il Napoli avesse un diritto di riscatto con un controdiritto da parte degli inglesi. È un giocatore che farà parlare di sè nei prossimi anni. Peccatto perché era un giocatore interessante. Tonelli? Se Sarri lo ha indicato è perché lo conosce bene, avendolo allenato. Potrà far bene, mi auguro come Hysaj e non come Valdifiori, che non è riuscito ad ambientarsi. Albiol è spagnolo, probabilmente vorrà tornare prima in patria, a Valencia, dato che l’interesse esiste ed è concreto. A Napoli è ben considerato, si sente a a casa, mi auguro resti in azzurro. Caratterialmente, Maggio e Gabbiadini non amano esternare tutta la gioia, festeggiano in maniera diversa. Non ne farei un caso, anche se qualcuno dovesse andar via. Di sicuro non sono da biasimare”.