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Udinese, Iachini: “Grande stadio e società perfetta, è bello essere qui”

Udinese, Iachini: "Grande stadio e società perfetta, è bello essere qui"Iachini durante la presentazione  UDINE – Il nuovo corso dell’Udinese parte da Giuseppe Iachini. La società bianconera, dopo le esperienze non esaltanti di Andrea Stramaccioni e Stefano Colantuono, cambia ancora una volta tecnico, rinunciando anche alla possibilità di proseguire con Luigi De Canio, arrivato in corsa per condurre i friulani verso la salvezza. Proprio al mister uscente sono riservate le prime parole della società nel giorno della presentazione di Iachini: “Non dimentichiamo i doverosi ringraziamenti a mister De Canio – ha affermato il presidente Franco Soldati – per averci condotto alla salvezza”.

CONTENTO DI ESSERE QUI – Il nuovo allenatore, reduce dalla turbolenta esperienza di Palermo, prova a spiegare alla stampa il progetto della società: “Arrivo in una piazza stimolante, con un grande stadio e un pubblico che merita le giuste soddisfazioni. Ho molto entusiasmo, la società è organizzata e il gruppo è composto da giocatori molto validi. Nella scorsa stagione la squadra non ha rispettato le aspettative ma sono certo che questo gruppo darà grandi soddisfazioni a tifosi e società: ho accettato subito la chiamata, nonostante avessi avuto altre richieste. Nei prossimi giorni capiremo quali saranno gli eventuali ritocchi, per ora abbiamo parlato di un progetto di squadra: cercheremo di fare un campionato tranquillo, senza rinunciare all’ambizione di fare qualcosa in più”. L’obiettivo di Iachini è una sorta di “ritorno al passato”, con l’Udinese capace di insidiare le grandi d’Italia. “Dobbiamo ritrovare le caratteristiche dell’Udinese degli ultimi anni. Da parte mia e della società c’è grande voglia di fare bene e iniziare questa avventura. Sono certo che arriveranno risultati positivi”.

UN GIUSTO MIX – Pur non sbilanciandosi sul mercato, il tecnico si addentra nelle tematiche relative all’organico. “Penso sempre he il giusto mix fra giocatori esperti e giovani possa essere la formula ideale per costruire un gruppo e raggiungere risultati. L’Udinese storicamente è sempre stata molto brava a reperire talenti per il mondo. Nell’organico e in giro per il mondo ci sono molti giovani di proprietà dell’Udinese che possono essere decisamente interessanti”. Con la partenza di tre veterani come Domizzi, Pasquale e Di Natale, l’Udinese dovrà trovare qualche “collante” italiano: Iachini è consapevole del problema. “Sono tre partenze pesanti, hanno dato tantissimo. Dovremo spingerci a trovare altri profili che soddisfino tali caratteristiche, per creare questa sinergia tra elementi diversi. Tatticamente dovrò cercare di cucire il vestito migliore in base alla squadra. Ho giocato con il 3-5-2 ma non solo. Penso che, senza troppi giri di parole, l’udinese abbia dimostrato di interpretare bene questo modulo negli anni. Proveremo a far vedere un calcio propositivo e a far divertire i tifosi”.

L’ANNATA DIFFICILE – Il 2015-16 è stato un campionato difficile sia per Iachini, sia per l’Udinese. “Quando sono andato via, il Palermo era a metà classifica. C’è stata una non condivisione del progetto tattico con la presidenza e ho dato le dimissioni. Ora inizio qui un nuovo progetto, mi ha colpito la voglia della famiglia Pozzo di riprendere questo processo di crescita di tutta la società. Mi sono chiesto come mai l’Udinese non sia riuscita, specialmente in casa, a ottenere determinati risultati nell’ultima stagione: andremo ad analizzare queste situazioni cercando di migliorare. E lo stadio, che è fantastico, deve diventare la nostra forza: un impianto in cui tutti dovranno soffrire per fare punti. Voglio che sia un catino, una bolgia”. Inevitabile una battuta su Totò Di Natale, che potrebbe tornare in veste di dirigente: “Parliamo della storia dell’Udinese, è una domanda che andrebbe girata al presidente. Da parte mia, posso solo dire che non ci sarebbe nessun problema”.

serie A

udinese
Protagonisti:
giuseppe iachini

Fonte: Repubblica

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