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ADL: “Higuain non tradirà. Koulibaly? Pensavo fosse perbene. Zielinski non gradisce Napoli”

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi del “Corriere dello Sport”
Napoli, miracolo De Laurentiis? “Sono nato con la cultura del progetto e ho importato nel calcio questo mio modo di essere. Quando arrivai, non ereditai il Napoli, ma una tifoseria straordinaria che mi ha dato la forza di non abbandonare nei momenti difficili”
Quanti anni felici nella sua gestione:Se riesci ad arrivare in Champions, partendo dalla C, in così breve tempo, vuol dire che ci sono valori in ciò che fai. Noi siamo stati capaci di cogliere questi risultati, pur nel rispetto del fair play finanziario. Sarebbe stato semplice lasciarsi prendere la mano e tentare di osare ad oltranza: ma avremmo corso il rischio di far saltare il banco, con conseguenze inimmaginabili per i tifosi e per la stessa città. Noi siamo partiti da zero, siamo stati virtuosi e siamo stati anche capaci di inserirci stabilmente nel grande calcio europeo. Penso che questi siano risultati importantissimi”
Il momento più bello vissuto durante la sua proprietà? “Vivo nella prospettiva del futuro e mia moglie mi rimprovera perché non mi godo quel che ho. Ma voglio guardare avanti, scovando nell’incognita, costruendo sempre nuove aspettative. Ho la necessità di creare emozioni, per quelle vivo. Non ho mentalità borghese e sarà per questo, probabilmente, che non sempre risulto simpatico”
Sono appena cominciati gli Europei…Ed abbiamo già registrato incidenti terrificanti. La prova-provata dell’incapacità dell’Uefa di gestire la sicurezza in manifestazioni del genere. Ci vorrebbe una regia europea di marchio Tatcheriano, servirebbe una intelligence che in momenti critici, come quelli scatenati dall’Isis, prenda in mano con energia la situazione, anche arrivando a soluzioni estreme, come la sospensione di certi appuntamenti”
Ma dal 2004 ad oggi qualcosa è cambiato?Da una parte, il calcio è migliorato: perché ha preso coscienza del marcio; dall’altra, è peggiorato: perché non ha rimosso il marcio. Io farei leggere a tutti ciò che ha scritto Cantone a proposito delle scommesse e delle centrali di Singapore. Sembrano argomenti che non interessano a nessuno, media compresi” 
Dalla contrattualistica ai diritti d’immagine, dagli sponsor allo stadio virtuale: il «visionario» De Laurentiis dove ancora interverrebbe? Colmare il gap tra il Napoli e i fatturati dei club che contano è il mio gol decisivo. E’ difficile, perché c’è una distanza che va dai 260 milioni in su ed a questi livelli diventa complicato competere. Eppure, quest’anno, avessimo avuto all’inizio un po’ di tempo in più per memorizzare il calcio di Sarri, forse avremmo potuto battere la Juventus”.
Negli ultimi tre anni, hanno vinto solo Juventus e Napoli I bianconeri hanno un’organizzazione centenaria; il Napoli ha i conti a posto. Abbiamo chiuso in rosso gli ultimi due bilanci, e forse accadrà così anche per il prossimo – nonostante la Champions – ma l’oculatezza del passato e le riserve accantonate ci permetteranno di muoverci senza alcun tipo di limitazione”
Cos’è stato Sarri, una folgorazione o una illuminazione? «Un po’ l’uno e un po’ l’altro. Non è un uomo facile, ma non lo sono neanche io, e questo ci permette di condividere alcune cose. Mi piacerebbe aver più tempo a disposizione, per incastrarlo negli spazi vuoti di Sarri e parlare con lui di calcio, studiare. Mazzarri ci aveva provato, trovando una sua tecnica: e questa resta l’immagine più dolce ed amicale che ho di quel periodo. Non mi dispiacerebbe affatto se accadesse con Sarri. Però, sia chiaro, non ambisco a fare il Direttore Tecnico».
Si dia un voto da presidente. Penso di meritare la sufficienza, che dice? Arrivai ed ero assolutamente a digiuno di calcio. Ma sono stati dodici anni di crescita continua, di semina, eppure siamo riusciti ad inserire in questo Napoli una serie di fuoriclasse: Lavezzi, Hamsik, Cavani, Higuain”
Il mercato è l’ossessione collettiva. “Soprattutto dei giornalisti, mi verrebbe da dire con una battuta”
C’è fame di notizie Noi siamo dentro ad una idea che si è sviluppata in maniera imperiosa: quando con Mazzarri andammo in Champions League, il monte-ingaggi era di circa 50 milioni; ora siamo ben oltre gli 80. Ecco perché non si può aumentare a dismisura la voce salario. Bisogna rivolgersi ai giovani, di talento ovviamente, per ricominciare e continuare ad essere all’avanguardia”
Anticipi un annuncioIo Zielinski l’ho trattato con la famiglia Pozzo ed abbiamo anche definito ogni dettaglio. Però mi sembra che il ragazzo stia facendo il possibile per non venire. E’ successo anche in passato di trovarsi di fronte a situazioni complicate, ma chi ha rifiutato Napoli l’ha fatto perché non ha avuto modo di conoscerla, di apprezzarne la bellezza, la gente, la cultura; di visitare le Costiere; di ammirare il patrimonio”
C’è un colpo che le è andato di traverso?Così, al volo, mi passa per la testa Vidal, al quale rinunciai per mia scelta. Dovevamo decidere chi prendere tra lui e Inler, acquisto che non rinnego assolutamente, però le mie conoscenze erano ancora superficiali. Ne avessi saputo di più, per esempio, che all’interno dello stesso ruolo vanno integrati elementi con caratteristiche diverse, li avrei presi entrambi”
Higuain è tormento, è estasi “Ho messo i soldi sul tavolo. Offerte non gliene sono arrivate e il Pipita è un uomo serio, quando finirà la coppa America ci dirà. Sento che non tradirà l’affetto di Napoli”
L’uomo del giorno è, ahilui, KoulibalyCredevo che Koulibaly fosse una persona perbene, ne avevo tratto questa impressione” 
Si sente ferito? “Nel momento in cui mi rendo conto che tu ed il tuo procuratore non avete studiato i contratti firmati, la mia intolleranza diventa totale”
Cosa accadrà?Al di là delle multe che si possono applicare, esiste poi un accordo sui diritti di immagine. E il Napoli stava per firmare nuove intese commerciali per utilizzare l’immagine di Koulibaly: le sue esternazioni, perché di ciò si tratta, hanno fatto saltare queste operazioni. La sua maglia ora è invendibile. Ha creato danni per milioni di euro e gli specialisti che ho interpellato stanno studiando la questione. Non vorrei che Koulibaly debba lavorare a vita per rimediare” 
E’ un calcio in cui le regole saltano spesso Mi spiace non essere stato raggiunto da una telefonata in cui mi fosse chiesto se intendessi vendere o meno Koulibaly. Io non vado a rompere le scatole ad un altro club, insidiando calciatori sotto contratto”
Facciamo un giochino: dovesse scegliere, cosa preferirebbe tra Champions e scudetto?Mi piacerebbe vincere sia il titolo che la coppa, per regalare una gioia così prepotente ad una città che deve mantenere il proprio equilibrio tra terra di fuochi, monnezza ed il sopruso dilagante. Sarebbe un modo per ripagare i napoletani di aspettative altrimenti non realizzabili in tempi brevissimi”
Stanno arrivando i cinesi, adesso; e da un po’ sono già approdati in Italia capitali stranieri. Preoccupato? Assolutamente no. Il calcio deve aprirsi, e lo sta facendo, attirando investitori. L’unica criticità da affrontare è il rischio del doping amministrativo, utilizzato per bypassare le limitazioni del fair play finanziario, cosa peraltro che già accade. A volte c’è chi dà l’impressione d’usare cinquanta chili di pomodoro per preparare un ragù per quattro persone. Mah!”
Ci sarà un Napoli senza De Laurentiis? Ci sarà un giorno in cui potrei spostarmi e lasciare che le responsabilità maggiori ricadano sui miei figli. Ma lafamiglia De Laurentiis non lascerà il Napoli” 
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