Milan, Montella si presenta: “Serviva un esorcista? Eccomi, sono io…”

Vincenzo Montella con Adriano Galliani (foto sito Milan)  MILANO – Vincenzo Montella accoglie col sorriso la sfida di riportare in alto il Milan, reduce da tre stagioni fuori dalla coppe con un cambio vorticoso di allenatori esonerati. “Mihajlovic diceva che, se avesse fallito, dopo di lui sarebbe servito un esorcista? Eccomi, sono io”, scherza il neo-allenatore rossonero presentato oggi a Casa Milan affiancato da Adriano Galliani. L’ex tecnico della Sampdoria ha chiari gli obiettivi: “E’ inaccettabile per il Milan vivere tre annate fuori dall’Europa. Sono troppe. Lo dico per i tifosi. Noi dovremo cercare di tornare quantomeno in Europa League. Dovremo farlo sempre con i nostri principi”.
 
SCELTO PER IL GIOCO – Il riferimento è alla scelta che è stata fatta sul suo nome: quella di un allenatore capace di far giocare bene le sue squadre, come spiega Galliani, reduce dal viaggio a Zagabria per tentare l’acquisto di Marko Pjaca: “Ma gli obiettivi li stabiliremo il 1° settembre”, dice l’ad facendo riferimento al mercato e ai prossimi mesi nei quali si dovrà chiudere la trattativa con la cordata cinese vicina alla firma del preliminare: “Berlusconi è dispiaciuto di fare questo passo, ma è convinto che questo servirà per il futuro radioso del Milan”, garantisce il dirigente che resterà sicuramente amministratore delegato fino al “closing” che dovrebbe avvenire non prima di fine settembre: “Poi si vedrà”, aggiunge anche se la sua permanenza sembra abbastanza sicura anche con la nuova proprietà.
 
AEROPLANINO GIUDICE – In questa fase tutto avviene in condivisione con Nicholas Gankicoff, rappresentante della cordata cinese che oggi non era presente trattandosi di un evento ufficiale e non essendo ancora chiusa ufficialmente la negoziazione per l’80% delle quote (mancava anche Barbara Berlusconi, leggermente indisposta per un problema legato alla gravidanza): “Se un obiettivo non va bene a tutti e due, andiamo su un altro giocatore”, spiega Galliani. “Ma no, faccio da giudice io se non siete d’accordo”, interviene Montella con una battuta.
 
MODELLO SACCHI – L’Aeroplanino parte con un’idea di base di far giocare la squadra con 4-3-3 o 4-3-1-2: “Ma i moduli non sono così fondamentali, contano i principi. Cerco giocatori funzionali al mio gioco, ma non è detto che necessariamente siano i più bravi. Non è vero che ho chiamato Borja Valero, ma è certamente un giocatore che mi è sempre piaciuto. Il mio modello è il Milan di Sacchi. Quella squadra ha fatto innamorare molti ragazzini del Sud. Per questo ieri sera, quando ho incontrato Berlusconi ad Arcore, ero emozionato. Io non credo di avere niente in più di chi mi ha preceduto. Ho un grande rapporto con Mihajlovic. Conosco bene Brocchi. E sono amico di Inzaghi. Non mi preoccupa arrivare dopo tanti esoneri. Questo mestiere ha le sue difficoltà. Succede lo stesso quando subentri ad annata in corso. E’ una sfida grandissima. Non posso vincerla da solo, ma posso farlo insieme a tutte le altre componenti. Abbiamo fretta di cominciare. Ho l’energia giusta per trasmettere entusiasmo alla squadra”.
 
IL NAPOLI VUOLE DE SCIGLIO – Montella toglie dal mercato Niang: “Mi piace, voglio conoscerlo, può giocare in tutti i ruoli dell’attacco”. Più vago sugli altri componenti del reparto: “Una punta prima di tutto deve segnare. Bacca fa gol ed è più finalizzatore. Luiz Adriano partecipa alla manovra”. A proposito di mercato Galliani svela qual è stata l’unica squadra a chiedere davvero De Sciglio: “Il Napoli, più volte. Ma abbiamo cortesemente detto di no ad Aurelio De Laurentiis”. Montella si prepara al derby con il suo ex compagno di squadra Mancini (erano insieme alla Sampdoria): “Roberto era altruista in campo. Mi faceva sempre fare gol quando arrivava in area, mi aspettava e mi faceva segnare. Spero che sia altrettanto altruista e generoso adesso…”. milan ac

Protagonisti:

vincenzo montella

Fonte: Repubblica