Lazio, per Immobile c’è lo “sconto”, passi avanti per Jardel
Ciro Immobile (agf) ROMA – “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, recita un antico adagio che si addice particolarmente alla situazione attuale del mercato della Lazio, soprattutto alla luce di quanto accaduto con l’operazione Bielsa. Ma il club biancoceleste vuole rialzarsi dopo quella figuraccia e per questo sta lavorando a una tabella di marcia per tentare di recuperare il tempo perduto.
PASSI AVANTI PER IMMOBILE E JARDEL – Il nome sul quale è concentrata la Lazio adesso è quello di Ciro Immobile. Il via libera per accelerare nell’operazione è arrivato direttamente da Simone Inzaghi, che sarebbe ben felice di avere il nazionale azzurro come rinforzo. Visti i problemi avuti nella trattativa per Enner Valencia del West Ham, il ds Tare ha riallacciato i rapporti con l’entourage dell’ex attaccante del Torino, trovando piena disponibilità. Ora c’è da trovare un’intesa con il Siviglia, orientato a chiedere qualcosa di meno rispetto agli 11 milioni di qualche settimana fa. È poi in programma per questa settimana un nuovo viaggio in Portogallo del ds Tare, precisamente a Lisbona, dove proverà a chiudere l’operazione Jardel con il Benfica. Un accordo, sulla base di 4,3 milioni, era stato trovato tempo fa, ma Bielsa aveva bloccato la trattativa perché aveva ritenuto il brasiliano inadeguato per il suo stile di gioco. Un dietrofront che chiaramente non è piaciuto ai lusitani, con i quali è stato necessario intavolare una nuova trattativa partendo da zero.
CONTATTI CON IL BRASILE PER CAIO – Contemporaneamente a Jardel, si lavora pure per un altro difensore brasiliano come Rodrigo Caio del San Paolo. Con il giovane capitano della Seleçao olimpica c’è già un accordo, resta da trovare quello con il club paulista che, pur essendo in difficoltà economica, non intende fare sconti. La trattativa va comunque avanti da giorni, non è escluso che dopo il viaggio in Portogallo il ds Tare non parta pure per il Brasile. D’altronde non c’è più tempo da perdere, già si è andati troppo avanti con i tempi. Così come era lecito pensare che Bielsa avesse chiesto troppo con i 4 acquisti entro il 5 luglio, allo stesso tempo è esagerato che Simone Inzaghi rischi di terminare la prima fase di ritiro senza aver conosciuto nemmeno un volto nuovo a eccezion fatta dell’attuale terzo portiere Vargic.
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Fonte: Repubblica