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Milan, tanti gol e pochi cambi. Il problema delle seconde linee

Milan, tanti gol e pochi cambi. Il problema delle seconde lineeI giocatori del Milan durante la sfida con il Napoli (agf) MILANO – Sei gol subiti in due partite. Ma non è solo questo dato a preoccupare il Milan dopo le prime due giornate di campionato. E’ anche la distribuzione temporale delle reti rimediate con Torino e Napoli a confermare l’esistenza di un problema che è sotto gli occhi degli stessi componenti dello staff rossonero fin dalle amichevoli estive: 4 di questi gol sono arrivati nel secondo tempo. Di questi 4 ben 3 negli ultimi 20 minuti, 2 di questi 3 durante il recupero (Baselli e Callejon). Significa che il Milan cala nella ripresa e alla distanza. Ma non tanto per limiti di condizione fisica dei giocatori, quanto per mancanza di alternative agli undici titolari.
 
LIMITE ESTIVO – E’ un limite che era stato evidenziato anche nel corso della preparazione: nelle amichevoli spesso la squadra ha fatto meglio nel primo che nel secondo tempo. Dopo l’intervallo erano gli avversari a prendere il sopravvento. La squadra cala perché mancano seconde linee, non perché i giocatori non sono pronti fisicamente. Anche per questo motivo Montella lancia messaggi chiari chiedendo qualche squillo dai giorni finali del mercato. L’Aeroplanino ha precisato che la frase sull’indirizzo sbagliato del bonifico da parte dei cinesi era una battuta, ma nell’ultimo periodo non sono mancate dichiarazioni eloquenti da parte del tecnico rossonero. D’altronde la sua è una posizione comprensibilissima: si aspettava un altro tipo di campagna acquisti.
NUOVI ACQUISTI DA PREPARARE – Anche perché, alla luce del discorso sulla mancanza di alternative che possono mantenere fresca la squadra nel corso delle partite, i nuovi acquisti non possono rassicurare molto a parte Gustavo Gomez. Vangioni e Lapadula hanno svolto quasi tutta la preparazione lontano dal gruppo, Sosa risente inevitabilmente di un’estate trascorsa a fare braccio di ferro col Besiktas per ottenere la cessione e Pasalic è reduce da una lunga inattività: il croato non gioca dallo scorso febbraio a causa dell’infortunio alla schiena, al punto che ha sentito il bisogno di ringraziare il Milan per aver creduto in lui nonostante questa situazione. Al momento però non sembra agevole immaginare la definizione di altre operazioni. Il nome più gettonato è quello di Obiang, l’ex sampdoriano passato un anno fa al West Ham in Premier League. Ma non sarà facile. milan ac

seria a
Protagonisti:
vincenzo montella

Fonte: Repubblica

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