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IL PERSONAGGIO – Arkadiusz Milik, in azzurro un ariete per dimenticare il pipita

Il “tradimento” (preferisco continuare a  chiamarlo così) di Gonzalo Higuain è ancora una ferita aperta per la città di Napoli e anche se è dura ammetterlo l’argentino volando a Torino da fuoriclasse, ha lasciato, oltre all’eredità economica sostanziosa, un vuoto tecnico in squadra e nei cuori della gente amarezza, delusione e sconforto … Soprattutto dal momento in cui, a suo tempo,  al posto del grande nome  preannunciato,  il calciomercato consegnò ai tifosi speranzosi e a Sarri,  semplicemente un certo Arkadiusz Milik, sconosciuto a molti e noto ad altri semplicemente per essere stato ad Euro 2016 il compagno d’attacco di un certo Lewandowski , al quale, tra l’altro, molti addetti ai lavori lo paragonano. Milik in realtà non è solo un anonimo polacco ma un giovane promettente e prolifico con la testa sulle spalle, una discreta tecnica, un’ottima visione di gioco, l’innato senso del gol,  ma soprattutto un’ eccellente elevazione  che ci riporta alla mente campioni del passato che hanno scritto la storia del Campionato italiano, mi riferisco ad esempio a quel britannico milanista di Mark Hateley conosciuto come il flagello dell’Inter nel derby, o a quel Pietro Paolo Virdis, attaccante degli anni 70-80 che al pari di Milik oltre all’abilità nel realizzare di testa si distingueva per la  freddezza sotto porta.

Certo raccogliere l’eredità di uno tra i tre attaccanti più forti al mondo sarebbe stata un’impresa proibitiva per chiunque … se ne accorge subito il giovane Arkadiusz quando a fine luglio sbarca in un ambiente quasi depresso e pressochè indifferente non solo al suo arrivo, ma in quel momento all’arrivo di chiunque …  egli però, non solo riesce ad ambientarsi quasi subito in una realtà diametralmente opposta a quella dell’Ajax ma comincia a farsi notare, intanto per la serenità che ostenta, dimostrando che quella famosa eredità di cui sopra non è poi per lui così pesante, e poi per le sue caratteristiche, troppo diverse da quelle del pipita per far sì che i due possano essere comparati. L’innesto all’interno della rosa azzurra dell’ariete polacco, che lungi dal prendere sulle spalle il macigno 9 sceglie il più modesto numero 99, concede più spazi agli esterni d’attacco, i quali invece di giocare per servire, come facevano quando al loro fianco c’era  Higuain, hanno adesso più spazi e più libertà di movimento in attacco, lo dimostrano i 4 gol di Callejon in campionato, il quale sembra essere tornato prolifico come nella prima stagione a Napoli, quella in cui per intenderci realizzò 20 reti.

Che dire … Di certo Milik non ha la classe e la tecnica del neo attaccante juventino, i suoi gol non saranno perle di saggezza (è così che ho sempre amato chiamare le realizzazioni di Higuain) … ma ha la freddezza e il cinismo dell’attaccante vero e alla fine è quello che conta … E poi, evviva Iddio, finalmente il Napoli può vantare un attaccante che  possiede uno stacco vincente e avrà per questo a disposizione soluzioni diverse.

 

Tilde Schiavone-Pianetazzurro

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!