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Palermo-Juventus 0-1: serve un autogol di Goldaniga, i bianconeri restano primi

PALERMO – Non brilla la Juventus del Barbera, ma porta a casa l’obiettivo prefissato alla vigilia: i tre punti contro il Palermo. Partita nervosa nel primo tempo, mentre nella ripresa il match viene deciso da un tiro da fuori di Dani Alves che Goldaniga col tacco devia nella propria rete. Bianconeri che finiscono in dieci a causa di un infortunio occorso ad Asamoah quando Allegri aveva già esaurito i cambi. Ko anche Rugani.

TANTE BOTTE – De Zerbi schiera un 3-4-2-1 con Balogh punta unica preferito a Nestorovski, alle sue spalle Diamanti e Chochev. Rispoli e Aleesami esterni con Gazzi e Jajalo in mezzo al campo. Allegri risponde con il 3-5-2 e la conferma di Rugani titolare in retroguardia; sugli esterni ci sono sia Dani Alves sia Alex Sandro. Davanti alla difesa Lemina. In attacco con Higuain gioca Mandzukic. I bianconeri si presentano con un assist di Pjanic dalla sinistra e una girata alta di Higuain. Poi la partita si fa cattiva e fioccano le ammonizioni (sei) di Valeri che comunque non esagera e punisce in modo giusto i falli. Posavec è sempre attento e respinge una punizione di Pjanic mentre al 12′ viene graziato da Mandzukic che, libero, di testa manda la sfera alta. Posavec al 23′ esce prontamente a chiudere Higuain che aveva agganciato in area un pallone difficile.

RUGANI KO, JUVENTUS COL 4-3-3 – Alla mezz’ora si fa male Rugani e allora Allegri decide di cambiarlo con Cuadrado trasformando il 3-5-2 in un 4-3-3 con Dani Alves e Alex Sandro terzini. Al minuto 33 la migliore occasione per gli ospiti: ripartenza veloce, palla a Lemina in area che invece di assistere un compagno libero conclude trovando Posavec. Il portiere rosanero neutralizza anche un destro dal limite di Cuadrado. Il Palermo davanti si vede poco ma nel recupero del primo tempo Aleesami ci prova, ma per Buffon è un facile intervento.

DANI ALVES RINGRAZIA GOLDANIGA – Dopo quattro minuti di ripresa, la Juventus passa in vantaggio. Si tratta di un gol piuttosto casuale: Dani Alves carica il destro dalla distanza, in mezzo all’area Goldaniga ci va col tacco e beffa Posavec. De Zerbi finalmente dopo un quarto d’ora capisce che Balogh è un pesce fuor d’acqua e lo rimpiazza col più tonico Nestorovski. Ma è Mandzukic ad andare vicino al raddoppio al 21′ con una gran girata al volo che Posavec alza in angolo.

SI FA MALE ANCHE ASAMOAH – Dentro anche Bruno Henrique per Jajalo mentre Allegri fa entrare Asamoah al posto di Pjanic. Al 25′ ancora protagonista assoluto il portiere rosanero che salva su Mandzukic, ben servito in area da Khedira. Il croato va in gol un minuto dopo ma c’è chiaro fuorigioco. Il Palermo con generosità prova ad alzare il baricentro ma l’unica vera insidia per Buffon arriva al 38′ quando Nestorovski conclude in diagonale trovando però pronto il portiere bianconero. Finale di sacrificio quando si fa male Asamoah che lascia i suoi in dieci perché poco prima Allegri aveva esaurito il terzo cambio con Chiellini al posto di Dani Alves. Il Palermo sa crossare bene senza però trovare il terminale offensivo decisivo e la Juventus si porta a casa i tre punti.

Palermo-Juventus 0-1 (0-0)
Palermo (3-4-2-1): Posavec 7; Cionek 6, Gonzalez 6,5, Goldaniga 5,5; Rispoli 6.5, Gazzi 6,5, Jajalo 5,5 (22′ st Bruno Henrique 6), Aleesami 6,5; Diamanti 6,5, Chochev 5,5 (36′ st Hiljemark sv); Balogh 5 (15′ st Nestorovski 6). In panchina: Marson, Fulignati, Vitiello, Andelkovic, Sallai, Bouy, Pezzella, Lo Faso. Allenatore: De Zerbi 6,5
Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,5, Bonucci 6, Rugani 6 (31′ st Cuadrado 5,5); Dani Alves 6,5 (40′ st Chiellini sv), Khedira 6, Lemina 6, Pjanic 6 (22′ st Asamoah sv), Alex Sandro 6,5; Mandzukic 6, Higuain 6. In panchina: Neto, Audero, Hernanes, Pjaca, Dybala, Lichtsteiner, Sturaro, Evra. Allenatore: Allegri 6
Arbitro: Valeri di Roma
Rete: 4′ st autogol Goldaniga
Ammoniti: Bonucci, Goldaniga, Mandzukic, Gonzalez, Dani Alves, Aleesami
Angoli: 9-2 per la Juventus
Recupero: 3′; 4′
Spettatori: 27.039.

juventus

serie A
Palermo calcio
Protagonisti:

Fonte: Repubblica

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