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Bologna-Genoa 0-1: emiliani a nervi scoperti, Simeone li punisce

BOLOGNA –  All’inizio del secolo scorso Bologna e Genoa si giocarono uno scudetto a porte chiuse. Ci furono persino colpi di arma da fuoco, fuori. Storie d’altri tempi e di un altro calcio. Il match del Dall’Ara, per un tempo è – per dirla con un eufemismo – molto muscolare. E arriva per dirigerlo un arbitro che mostra i muscoli. Si viene dalla rabbia di Genoa-Pescara, l’ira funesta su Irrati del presidente Preziosi. Tossine. 

LE PAGELLE DI BOLOGNA-GENOA

Il Bologna è in salute, in casa non ha mai regalato un solo punto. Il Genoa ha perso punti importanti, ma ha un gioco che convince. L’avvio è interessante, tra squadre espressione di tecnici che hanno qualcosa da dire. E si vede. I duelli più interessanti sulle ali, dove il Genoa – con Lazovic e Laxalt – fa meglio del Bologna di Krejci e Verdi. Sei minuti di tanto Bologna, ma le repliche non mancano: il primo a presentarsi davanti alla porta è Laxalt, mvp alla fine, un ex instancabile che calcia sull’esterno della rete. Dopo la reazione genoana, il Bologna riparte e il Genoa fa sentire i tackle. Tre ammoniti in 7 minuti: Veloso e Gentiletti (in una singola azione) e Rincon. Al 26’ il Bologna prova a ripetere una magia riuscita con Cagliari e Samp, il cross radente dal fondo con taglio sul primo palo del tiratore scelto. Ma Destro non trova il tacco vincente. 

C’è tanta energia sul campo: troppa, a volte. A fine tempo, Maresca torna protagonista. Prima caccia Juric che protesta su altri due falli di un Genoa che non toglie mai la gamba. Ma quando Simeone ne sgambetta due in un attimo, prima Krafth e poi Verdi, e viene ammonito, le staffe le perde anche Gastaldello, il capitano: un gesto al quarto uomo non piace a Maresca che caccia l’esperto difensore (primato mondiale di doppio giallo veloce). 

L’inferiorità numerica segna il match, considerevolmente. Ma prima della ripresa, Simeone regala un colpo di grande qualità, fugge all’ala resistendo ai tackle di Dzemaili e di Maietta, poi tira quasi dal fondo, sfiorando un gol “alla Mortensen”: palo ravvicinato, Bologna graziato. Nella ripresa Donadoni è costretto a cambiare: difesa a tre, entra Oikonomou a fare reparto con Maietta e Masina; Dzemaili va a fare il regista, il sacrificato è il giovane Nagy. La ripresa però rimane un botta e risposta senza esclusioni di colpi, nessuno vuole dividere la posta: al 9’ Destro si accende, salta bene Burdisso e Gentiletti con una finta, il suo tiro dal limite sembrerebbe una sentenza, invece si spegne sul fondo. Illusione da un lato, illusione dall’altro, dove spesso il Genoa crea situazioni di superiorità numerica, senza sfruttarle. Una punizione di Verdi viene bloccata da Perin che poi, non visto dalla crew, combina un pasticciaccio brutto, perdendo palla, al momento del rinvio e riprendendola con le mani fuori area. Gli va bene.  

Il Bologna insiste avanti e si scopre, Rizzo non dà a Donadoni quello che il tecnico si aspetta, cioè un maggiore equilibrio  in mezzo. Esce Krejci, esausto. Alla fine Donadoni apprezza l’atteggiamento guascone del Bologna, pur dovendo amaramente constatare che si poteva rischiare di meno. Il genoa risponde colpo su colpo e si fa molto offensivo con gli innesti di Ntcham e Ninkovic. Laxalt al 32’ completa la sua domenica da incorniciare mettendo a sedere Oikonomou e crossando teso per Simeone che  appoggia in porta il gol partita. Verdi finisce la benzina, Di Francesco non incide, il Bologna attacca ancora, Gentiletti regala un equilibrio numerico di pochi istanti perchè poco più di 60 secondi dopo anche Dzemaili si becca il rosso diretto per fallo tattico volontario su Ninkovic. Il match di fatto finisce qui, perchè il Bologna ne ha nove sul campo ma due per onor di firma: Taider e Masina coi crampi. Insomma: è un Bologna in versione “Sì” al referendum, per dirla con una battuta: disposto cioè all’abolizione dei senatori… se i senatori tradiscono così la causa.   

BOLOGNA:  Da Costa 6.5 – Krafth 5.5, Gastaldello 4,5, Maietta  6.5 – Masina  6 – Taider 6, Nagy 6 (46’ Oikonomou 5.5), Dzemaili 5 – Verdi 5.5 (79’ Di Francesco 5.5), Destro 6, Krejci 5.5 (63’ Rizzo 5). All. Donadoni
GENOA – Perin 6 – Izzo 6, Burdisso 6, Gentiletti 5.5 – Lazovic 7 (88’ Orban sv.), Rincon 6 (61’ Ntcham 5.5), Veloso 6, Laxalt 7.5 – Rigoni 5.5, Simeone 7, Gakpe 5.5 (72’ Ninkovic 5.5). All. Juric
ARBITRO: Maresca 5
RETE: Simeone al 77’
NOTE: recupero: 2’ e 6’. Ammoniti: Rincon, Veloso, Simeone. Espulsi: Gentiletti e Gastaldello (doppia ammonizione), Dzemaili (gioco falloso), Juric (proteste). 
 

bologna fc

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serie A
Protagonisti:

Fonte: Repubblica

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