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Pagelle: Bologna, Gastaldello imperdonabile. Genoa, Simeone letale

Pagelle: Bologna, Gastaldello imperdonabile. Genoa, Simeone letaleGiovanni Simeone esulta dopo il gol vittoria (ansa) BOLOGNA

DA COSTA 6: Lo salva il palo, perlopiù interno, sull’affondo di Simeone pochi istanti prima dell’intervallo. Per il resto fa quel che deve. Sul gol nulla può.
KRAFTH 6: Fronteggia Gakpè, ne esce un bel duello nel quale lo svedese non sfigura, con alcune chiusure tempestive.
GASTALDELLO 4: D’accordo, il giallo a Simeone si poteva concedere subito, l’arbitro invece prima sanziona la protesta del capitano e poi punisce il Cholito. Ma a quel punto Gastaldello perde la testa. Non può andare dal quarto uomo insultando l’arbitro con gesti plateali e inequivocabili. Rosso inevitabile e gravissimo al 43′ del primo tempo.
MAIETTA 7: Nel primo tempo decisivo in un paio di circostanze, a conferma di un ottimo momento di forma. Scatta, dà sicurezza, tampona.
MASINA 6: Bacchettato alla vigilia da Donadoni, torna titolare, e nel complesso la sfanga. Brutto il retropassaggio a Da Costa nel primo tempo, ma anche alcune buone cose in fase di spinta. Peccato perché prima del gol fa una giocata presuntuosa nell’area del Genoa perdendo una buona palla.
TAIDER 6: Generoso, un po’ pasticcione quando c’è da rifinire ma nel complesso non si risparmia. 
NAGY 6: Rigoni gli si attacca alle caviglie e allora imposta di rado, pur mostrando intelligenza e dinamismo Dal 1′ st Oikonomou 4.5: il gol nasce da una sua lettura visibilmente sbagliata, perché affronta Laxalt in corsa quando occorrerebbe temporeggiare. E così si fa saltare. Poco centrato, non è la prima volta che gli succede).
DZEMAILI 5.5: Primo tempo molto confuso, un po’ da interno, un po’ ad impostare e sempre con uno o due tocchi in più. Nella ripresa, da centrale di un centrocampo con un uomo in meno, gagliardo e instancabile. Alcuni fallacci però evitabili e a tre dalla fine un’entrata su Ninkovic gli costa il terzo rosso di giornata.
VERDI 5.5: Mezzo voto in meno perché non rincorre Laxalt (sul quale pena parecchio anche nella prima parte) sull’azione del gol. Alcune giocate sulla trequarti avversaria sono sopraffine, fa ammonire Veloso nel primo tempo. Ma si sa che il lavoro in fase di non possesso non è proprio il suo pane. Dal 34′ st Di Francesco sv: non la prende mai).
DESTRO 5.5: Mette per terra alcuni palloni complicati, procura il secondo giallo di Gentiletti, conclude male al 9′ della ripresa dopo aver saltato benissimo Burdisso e  lo stesso Gentiletti. Fa vedere che non è solo un finalizzatore. E nel recupero del primo tempo c’è un contatto sospetto in area con Veloso. Ma può fare di più.
KREJCI 5: Vero che rientra in difesa con continuità, ma davanti è come non ci fosse. Non lascia tracce. Dal 18′ st Rizzo 5: da un suo controllo orrendo in area parte una pericosa ripartenza avversaria che Da Costa andrà poi a  vanificare. Un po’ inconcludente e macchinoso, chiude al centro quando viene cacciato Dzemaili, sul gol Simeone lo brucia).

GENOA

PERIN 6: Nemmeno una parata, le uniche volte che il Bologna riesce a sfondare Destro non trova la porta.
IZZO 6: Attento e puntuale nelle chiusure, una partita senza sbavature.
BURDISSO 6: Nonostante i suoi 35 anni accetta il duello di forza con Destro e quasi sempre lo vince.
GENTILETTI 5: Quando Destro per una volta riesca a passare Burdisso, lui indietreggia per paura dell’uno contro uno ma gli lascia lo spazio per il tiro che, per sua fortuna, l’attaccante del Bologna sbaglia completamente. Più bravo a impostare che a rompere, peccato che giochi difensore. Già ammonito doveva fare più attenzione ad evitare il secondo giallo.
LAZOVIC 7: Attacca e difende, perfettamente integrato nei meccanismi di Juric. Fa una rincorsa di 50 metri per andare a chiudere su Masina. Dal 40’ st Orban sv.
RINCON 5.5: Sembra svuotato di energie, non è il mediano arrembante dei suoi primi due campionati genoani. Il tiro dal limite dell’area che finisce debolmente tra le braccia del portiere è l’emblema di una stagione in tono minore. Dal 17’ st Ntcham 6: non riesce a incidere nonostante a centrocampo il Bologna sia costantemente in inferiorità numerica.
VELOSO 6: Regista razionale che fa girare bene palla ma che non riesce a trovare il corridoio nascosto per smarcare le punte. Subito dopo il gol di Simeone per un eccesso di confidenza si fa rubare palla da Dzemaili, ma il Bologna non ne approfitta.
LAXALT 7: Già nel primo tempo è straripante e costringe Verdi a fare il difensore. Proprio al 45’ ha una palla gol che utilizza nella maniera peggiore, sparando sull’esterno della rete invece che mettere in mezzo per Rigoni che aveva accompagnato l’azione. Suo l’assist per Simeone, dopo aver lasciato sul posto Verdi, che rinuncia ad inseguirlo, e saltato facilmente Oikonomu.
RIGONI 6.5: Questa volta è facile il compito di andare a pressione sul play avversario perché Taider non appare particolarmente ispirato. Ma è perfetto nella scelta dei tempi per gli inserimenti in area di rigore.
SIMEONE 7: Secondo gol in due partite: in area di rigore è letale. Alla fine del primo tempo era stato fermato dal palo e dalla sfortuna quando in velocità aveva evitato un’entrata assassina di Dzemaili, seminato Maietta e poi da posizione defilata aveva colpito la faccia interna del montante con la palla beffarda che aveva attraversato tutta la linea di porta per uscire dalla parte opposta.
GAKPE’ 6: Bello il suo duello con Krafht. Decisamente più vivo rispetto alle ultime incolori prestazioni.  Dal 26’ st Ninkovic 6.5: entra e subito sale il tasso tecnico della squadra. Juric confida di averlo maltrattato pur di riuscire a fargli tirare fuori un po’ di orgoglio.

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Fonte: Repubblica

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