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Ronaldinho: “Napoli? L’accostamento è un onore, ma temo di essere troppo vecchio per la serie A”


Ronaldinho non smette. Giocherà ancora il “gaucho” anche se non sa dove: è nel DNA dei campioni come lui deliziare il pubblico fino a 40 anni. Il Napoli avrebbe bisogno di un attaccante, ma il fuoriclasse brasiliano non pensa di fare al caso: 

“Intanto gioco un altro anno, non so ancora dove ma gioco. Poi vediamo” – si legge nelle pagine del Corriere dello Sport -“Napoli? Temo di essere un po’ troppo vecchio per il campionato italiano. Ma è un onore anche solo che qualcuno pensi a questa eventualità. Totti gioca in serie A a 40 anni? E’ uno dei più grandi della storia. I più grandi di sempre sono stati Pelè e Maradona. Il mio ruolo è guardarli e ammirarli. Non dico che io non sia piazzato abbastanza bene in quella classifica di sempre. Di sicuro, abbastanza da essere un uomo felice. Perché giocatori come me, Francesco e Del Piero giocano fino ai 40? Perché come noi nascono una volta ogni cinquant’anni. Naturale che poi andiamo avanti fino a quell’età”. 

Da grande Ronaldinho farà l’allenatore? “Non credo. Non è nelle mie corde, non mi piace neppure stare a vedere novanta minuti di calcio in televisione. Non ce la faccio, preferisco le sintesi dei momenti migliori, i gol. E poi al mondo ci sono già allenatori di grande spessore. Uno dei più bravi per esempio è Luis Enrique: il Barcellona ha un tecnico abilissimo e molti tra i giocatori più forti del mondo. Logico  che vinca e vincerà ancora parecchio”. Meglio il tridente con Ronaldinho-Eto’o-Messi  o l’attuale con Messi-Suarez-Neymar? “Difficile scegliere, no? Tanti gol e tanta classe da una parte e dall’altra. E tante vittorie. Adesso hanno Neymar che fatico a definire mio erede. E’ una persona e un atleta che amo, semmai Il suo prossimo obiettivo dev’essere imporsi come il miglior giocatore del pianeta: migliore del Brasile lo è già. E credo che la prossima Seleçao possa crescere intorno a lui. Abbiamo diversi giovani di grande qualità”. 

Attualmente, però,  l’Argentina offre il miglior bacino di giovani stelle: “Sembra, perché il Brasile per un certo periodo non è riuscito a produrre giovani in grado di emergere nel calcio europeo. Ma desso vedo crescere una generazione molto promettente. Gabigol per esempio non appena avrà possibilità di giocare nell’Inter segnerà e diventerà parte della storia del club. Anche Gabriel Jesus, del City, è un ragazzo da seguire, che ha parecchie qualità. Nomino un altro campione potenziale, anzi neppure potenziale: Felipe Anderson della Lazio. Adoro i giocatori così: tecnica, dribbling, velocità. E forza. Lui è veramente molto bravo”. 

E Gerson della Roma? “Lo conosco, ho giocato con lui nella Fluminense. Ha molto talento e pochi anni, mi dicono somigli a Pogba, ma per me è diverso. Ha un gran sinistro ed è potente, però non abbastanza potente per inserirsi subito nel campionato italiano. Va aspettato, con pazienza”. Intanto il Milan passa ai cinesi: “Poco mi stupisce, oggi. Il calcio è molto cambiato. Mi stupirebbe che davvero Paolo Maldini uscisse dall’orbita del club in cui la sua famiglia ha sempre vissuto. Sarà forse complicato abituarsi a un Milan senza Berlusconi, ma il mondo va avanti”. In chiusura d’intervista Ronaldinho torna sul motivo del suo passaggio ai rossoneri: “Anche quello per me era andare avanti. Kakà, Pato, Shevchenko, Ibrahimovic e via dicendo: tanti fuoriclasse in una sola squadra. Era il momento giusto per scegliere il Milan. Credo che questo risponda anche a chi sostiene che il mio calcio è pura allegria, che non avessi voglia di lottare per vincere”.

Fonte Sky

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Vincenzo Letizia

Giornalista sportivo, nasce a Napoli il 16/02/1972. Tante le esperienze professionali: collaboratore dei quotidiani “IL TEMPO”, “NAPOLI NORD”, “LA VERITA'”, “DOSSIER MAGAZINE”, “CRONACHE DI NAPOLI”, dei mensili “L’OASI” e “IL VOMERESE”. Corrispondente da Napoli del quotidiano “IL GOLFO”, redattore del periodico “CORRIERE DEL PALLONE”, direttore editoriale del settimanale di scommesse sportive 'PianetAzzurro FreeBet'. Responsabile dei servizi sportivi del “CORRIERE DI CASERTA”. Tra i collaboratori del ‘laboratorio di giornalismo e di comunicazione’ diretto da Michele Plastino. Inviato della trasmissione radiofonica “ZONA MISTA” in onda su CRC targato Italia. Più volte ospite alle trasmissioni televisive “Campania Sport” e “PANE E PALLONE” in onda su Canale 21, “ULTRAZOOM” in onda su TCS, “TRIBUNA Sport” in onda su Televomero, “Sotto Rete” in onda su TLA. Ideatore ed opinionista della trasmissione WEB/RADIO 'MONDO CALCIO' andata in onda sulla Tele5 Napoli tutti i lunedì alle 18,00 e i venerdì alle 21,30. Ha curato ogni sabato pomeriggio, intorno alle ore 16,30, la rubrica radiofonica su 'RADIO PUNTO ZERO' (FM 102.00) 'LA BOLLETTA' all'interno del seguitissimo programma 'Zero Magazine' in onda dalle 16:00 alle 19:00 (su www.rpz.it in Live Streaming). Ideatore e conduttore del programma TV 'CALCIOMERCATO & SCOMMESSE MONDIALI' andato in onda su Area Blu TV durante il Mondiale sudafricano. Opinionista fisso del programma TV 'AREA AZZURRI' in onda tutti i martedì alle ore 21 sul digitale terrestre 'AREA BLU TV'. Ospite fisso della trasmissione "SORRISI E PALLONI" in onda su Radio Punto Nuovo e su Capri Event TV. Opinionista della trasmissione televisiva "NAPOLI CALCIO LIFE" in onda su Capri Event TV e TeleCapri Sport. Autore e produttore della trasmissione televisiva "PIANETAZZURRO TV" in onda su RTN.ATTUALMENTE: presidente dell'associazione giornalistica AGiCaV; direttore editoriale del periodico cartaceo “PIANETAZZURRO” ; direttore generale dell'omonimo portale sportivo www.pianetazzurro.it , del sito di cronaca e intrattenimento www.campaniaveritas.it e della guida gastronomica www.golosando.eu