ALTRI SPORT & VARIE

Juventus, Barzagli esalta Buffon: “Chi dubita di lui non capisce di calcio”

Juventus, Barzagli esalta Buffon: "Chi dubita di lui non capisce di calcio"(ap) TORINO – Vincere è l’unica cosa che conta, impone lo slogan aziendale della Juventus. Per soddisfare anche l’estetica, ci sarà tempo. I bianconeri, vittoriosi ieri a Lione dopo oltre mezzora in inferiorità numerica, sono un inno alla praticità e al cinismo, con buona pace di quel bel gioco che arriverà. “Di positivo c’è che la squadra ha il dna della società – afferma Andrea Barzagli, intervistato da Sky Sport -. E’ vero, possiamo fare molto meglio su piano del palleggio. Ma anche se a volte siamo un po’ brutti in campo, con tutte le armi a disposizione riusciamo a portare a casa il risultato”. 

BARZAGLI: “CHI DUBITA DI BUFFON NON CAPISCE DI CALCIO” – La Juve si gode un’altra vittoria “sporca”, come ama dire Allegri. Un “colpo gobbo”, è proprio il caso di dire, firmato dai miracoli in serie di un eroico Buffon, tornato SuperGigi con possibilità di beatificazione in San Gigi, e da un gol alla Mortensen dell’altrettanto ritrovato Cuadrado. La copertina è senza dubbio del portiere, che aveva promesso di rispondere sul campo alle critiche – detto, fatto -, benché ci sia poi c’è stata anche una sua replica via etere, a muso durissimo. “Buffon è il nostro punto di riferimento – prosegue Barzagli -. Non c’è bisogno che io elogi quanto ha fatto in carriera. Le critiche che ha ricevuto ci possono stare per l’errore. Chi è andato oltre, mettendo in dubbio la carriera, credo che sia stato irrispettoso e che non capisca molto di calcio”. 

ALLEGRI ESALTA “TALENTO E SPIRITO DI SACRIFICIO” – Barzagli riavvolge quindi il film della partita, rivedendo le immagini di un successo quasi insperato, per come si era messa al Parc OL: “In queste prime tre sfide di Champions abbiamo sempre affrontato squadre che ci hanno chiuso molti spazi creandoci qualche difficoltà – prosegue il centrale toscano – per andare in vantaggio, ieri serviva il guizzo giusto. Abbiamo disputato un buon primo tempo, anche se sicuramente potevamo fare qualcosa in più. Nella ripresa la partita non si era messa bene, ma grazie a una giocata di Cuadrado siamo andati in vantaggio soffrendo fino alla fine e portando a casa tre punti veramente importanti”. Già, perché oltre all’accesso praticamente ipotecato agli ottavi di Champions League – settima qualificazione consecutiva per il tecnico Allegri -, il sofferto successo di ieri porta in dote un bel carico di entusiasmo e autostima. “Con il talento e lo spirito di sacrificio prendiamo tre punti d’oro – twitta il tecnico bianconero -. Ci aspettano due settimane molto importanti, le cominciamo al meglio!”.

SOLO DUE CAMBI PER MILAN-JUVE? – A Vinovo è già ora di voltare pagina: dietro l’angolo c’è il Milan, all’orizzonte la Samp, il Napoli e il ritorno contro il Lione. “Il Milan è cresciuto sul piano dell’entusiasmo. I giocatori vivono il peso della maglia con maggiore serenità, sono positivi e vogliono fare qualcosa di importante: sarà una battaglia – avverte Barzagli -. Noi dobbiamo vincere e offrire una buona prestazione: vincere lo scontro diretto ci darebbe una grande spinta”. Nell’anticipo di sabato al Meazza rossonero Allegri avrà ancora gli uomini contati e, salvo colpi di scena, si affiderà a nove undicesimi della formazione impiegata ieri al Parc OL. Due soli cambi: Benatia al posto di Evra in una difesa che sarà ancora priva di Rugani e quasi certamente anche di Chiellini ed Hernanes al posto di Lemina in regia. Là dove presto si rivedrà il titolare del ruolo, Marchisio, oggi impegnato per 60 minuti in una amichevole contro i dilettanti del Fossano (1-0, gol del giovane Kean). Un altro crash test, dopo quello superato con tanto di gol la settimana scorsa, per testare la condizione del “Principino” che a Milano potrebbe addentare il primo spezzone di partita ufficiale a poco più di sei mesi dalla rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Chissà che, recuperando il suo playmaker, la Signora non ritrovi anche il bel gioco. A meno che Allegri non pensi di riportare Marchisio al vecchio mestiere di mezzala con facoltà di assalto.

calcio

serie A
juventus
Protagonisti:
massimiliano allegri

Fonte: Repubblica

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui