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Le pagelle: Muriel è decisivo per la Samp, Perin non basta al Genoa

SAMPDORIA
PUGGIONI 6.5 Per il portiere ultras il solo esordire con la maglia nella Sampdoria era una favola. In più tra i pali fa il suo, smanacciando un colpo di testa di Burdisso sulla traversa. Finisce in ginocchio sotto la sua gradinata: neanche Nick Hornby avrebbe scritto un racconto del genere.
SALA 5.5 Nel primo tempo Laxalt lo fa soffrire, alterna belle giocate a errori sconfortanti. Ma deve ancora imparare a giocare da terzino destro…
SILVESTRE 7 Risorge nel giorno della partita dopo una settimana in infermeria. Ed è l’uomo chiave per la vittoria doriana, perché senza di lui sarebbero stati davvero dolori in una difesa già disastrata. Esperienza e intelligenza, quasi torna al gol dopo un’astinenza infinita: colpo di testa stampato sulla traversa.
SKRINIAR 6.5 L’uomo che aveva condannato tante volte la Samp con i suoi errori stavolta gioca una partita pulita, con brividi per i tifosi doriani ridotti al minimo.
REGINI 6.5 Il difensore che in un derby era stato quasi “strangolato” da Mihajlovic per un’ingenuità si ripresenta contro il Genoa da capitano. Già una bella rivincita. Passato un primo tempo in apnea, da solo contro Edenilson che imperversa, nella ripresa non soffre più.
BARRETO 7 Non sette ma trentasette polmoni, si fa trovare in tutte le zone del campo dal primo all’ultimo minuto. L’anno scorso era scomparso, questa stagione è tornato guerriero.
TORREIRA 6 Il piccoletto del centrocampo stavolta fatica: di testa per ovvie ragioni non ci può arrivare, in più è sempre pressato. Si limita, così, a una regia sufficiente. Dal 31′ st Palombo sv.
LINETTY 6 La responsabilità non è tutta sua, perché fa quello che gli si dice. Ma se nel primo tempo Edenilson sulla destra non trova nessun ostacolo è soprattutto perché il polacco non aiuta a dovere Regini, che resta basso per ordini di scuderia. Molto meglio dopo l’intervallo.
BRUNO FERNANDES 6 Per la prima volta da inizio stagione Giampaolo lo preferisce ad Alvarez. Parte bene ma l’ispirazione dura poco. Dal 22′ st Alvarez 6: entra per tenere palla e portarla il più lontano possibile dalla porta di Puggioni.
MURIEL 7.5 Il solito colombiano. I numeri alla Ronaldo, il “Fenomeno”, restano, tipo dribbling alla velocità della luce con pallone incollato al piede. Allo stesso tempo ogni tanto sbaglia un passaggio elementare. Ma è freddo davanti a Perin e trova il cross teso in mezzo da cui nasce l’autogol di Izzo. Dal 42′ st Djuricic sv.
QUAGLIARELLA 5.5 Parte benissimo con un gran bell’assist a Muriel, dopo mezz’ora di letargo si conquista il rigore che a due minuti dall’intervallo cambierebbe la partita. Ma lo sbaglia, come sbaglia non poche altre volte. Mezzo voto in più perché non molla mai.

GENOA
PERIN 6.5 Non può molto sui due gol della Sampdoria, uno è un missile sotto la traversa sparato da cinque metri, l’altro un’autorete. Forse sul secondo potrebbe respingere meglio, ma il cross di Muriel è fortissimo. Per il resto l’unico errore che commette è stendere in area Quagliarella, ma rimedia a modo suo: para il rigore del centravanti doriano e tutto quello che gli capita davanti.
IZZO 6 Non è decisamente la sua serata fortunata: colpisce la traversa con un cross, ribatte nella sua porta una respinta di Perin. In difesa se la cava abbastanza bene.
BURDISSO 5.5 Neppure lui è baciato dalla fortuna, colpo di testa deviato da Puggioni sulla traversa. Non sempre perfetto dietro e nel finale si comporta proprio da difensore, “liberando” un pallone pericolosamente bellerino, ma nell’area della Samp…
ORBAN 5 Vede le streghe tutte le volte che Muriel lo punta. Appena dopo aver rischiato di prendersi il secondo giallo per un fallo da dietro sul colombiano, viene saggiamente sostituito. Dal 15′ st Munoz 6: meglio del compagno, anche se trova davanti un Muriel ormai in riserva.
EDENILSON 6.5 Nel primo tempo sulla destra fa quello che vuole, molto per merito suo, un po’ perché si ritrova un’autostrada davanti. Finte, dribbling, il cross vincente per Rigoni e una deviazione in rete mancata di un soffio. Nella ripresa non riesce più a trovare gli stessi spunti.
RINCON 6.5 Il “Generale” come al solito comanda in mezzo al campo, calamita palloni e non perde un contrasto. Davvero strana la sua sostituzione. Dal 29′ st Pavoletti 6: la mossa della disperazione rossoblù, torna in campo dopo un mese e quasi riesce a buttarla dentro con una girata di testa.
VELOSO 4.5 Non proprio il giocatore adatto a una sfida tra assatanati. Cerca di mettere un po’ d’ordine nella corrida ma finisce travolto. Non verticalizza mai.
LAXALT 5.5 Anche lui nel primo tempo fila via sulla fascia che è un piacere, ma l’impressione è che potrebbe fare molto più male. Nella ripresa non è più lo stesso.
RIGONI 6.5 A Juric piace perché sa sempre farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. E infatti colpisce puntualmente la Sampdoria con il gol dell’1-1. Poi prova sempre a farsi sentire, i piedi non sono eccelsi ma il cuore è grande.
PANDEV 6 Doveva essere la carta vincente del Grifone, si muove bene e segna pure, ma Tagliavento annulla per un fuorigioco molto difficile da valutare. Scompare con il passare dei minuti. Dal 37′ st Ninkovic 6: entra e mette subito un pallone d’oro sulla testa di Pavoletti. Ci sa fare.
SIMEONE 5.5 Al suo primo derby il “Cholito” conferma di non avere paura di niente e di nessuno. Ma la grinta da sola non basta. Trova un bell’assist per Edenilson che arriva in ritardo di un soffio, non tira mai in porta.
 

Fonte: Repubblica

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