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Gabbiadini ovvero un turco napoletano

E’ il giorno di Manolo Gabbiadini. L’attaccante bergamasco torna a giocare dopo lo stop forzato per squalifica. L’azzurro riparte dalla Turchia, terra portafortuna per lui in passato. Proprio in Turchia, contro il Trabzonspor, ha segnato infatti il primo gol europeo con la maglia del Napoli.  Era il febbraio del 2015;  l’ex sampdoriano, giunto all’ombra del Vesuvio da appena un mese, in quella gara  faceva coppia con Higuain e partecipò in prima persona  al festival del gol  in quel 4-0 esterno che regalò al Napoli il pass per gli ottavi di finale di Europa League. Gabbiadini ha un conto aperto con le squadre turche e lo ha dimostrato anche al San Paolo, in occasione della gara di andata col Besiktas.
Anche il Besiktas, difatti gli ha portato bene: al San Paolo fu uno dei pochi a salvarsi dalle critiche  negative,  trasformando,  prima  un rigore importante che valse il secondo pareggio  e mettendo a segno, poi  una favolosa rovesciata, annullata ingiustamente dall’arbitro per presunto fuorigioco. Il tutto in poco più di venti minuti, nel momento peggiore del suo Napoli, che alla fine regalò il gol vittoria ai turchi.
Anche stavolta la squadra azzurra ha bisogno dell’ apporto di Manolo,  perché dopo le quattro sconfitte, nelle ultime sei gare, occorre una svolta rapida, uno scossone che riporti serenità in seno ala squadra. Inoltre non fare risultato alla Vodafone Arena di Istambul  significherebbe riaprire pericolosamente il discorso Champions in vista degli ultimi due fondamentali appuntamenti del girone. Intanto Sarri, all’indomani del k o di Torino ha voluto scuotere tutto il gruppo  spronandolo  a non mollare mai. Rivolgendosi ai giocatori ha poi detto:”Ragazzi siamo davvero forti, non dimentichiamolo”. Quindi ha spiegato  loro la tattica migliore da adottare in campo questa sera,  al fine  di mantenerli tutti sulla corda.

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